Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PULIZIA SCUOLE, DOMANI AL MIUR PRESIDIO UNITARIO IN ATTESA DEI FINANZIAMENTI

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil 22.000 gli addetti ex lsu e appalti storici in attesa dei finanziamenti dal dicastero e senza certezze sulla concessione della cassa integrazione
I sindacati: “Urgenti risposte sull'occupazione e il reddito dei lavoratori coinvolti nel rispetto degli accordi governativi raggiunti”
Roma, 22 luglio 2015 – E’ prevista per domani 23 luglio a Roma dalle ore 9.00 alle 14.00 presso la sede del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la mobilitazione indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil a sostegno della vertenza che vede protagonisti i 22.000 lavoratori ex Lsu e dei c. d. Appalti Storici in attesa di risposte sull’erogazione degli stanziamenti delle risorse per i lavori di decoro del progetto Scuole Belle e senza nessuna certezza sull’accesso agli ammortizzatori sociali.

“L’iniziativa, è un atto necessario - hanno dichiarato le tre sigle sindacali - determinatosi a seguito della totale assenza di notizie in merito agli stanziamenti previsti dagli accordi governativi del 28 marzo 2014 anche per il periodo luglio 2015-marzo 2016 e della mancata convocazione da parte del Ministero del Lavoro per la concessione della Cig in deroga”.

“Qualora non giungeranno risposte positive ed immediate alle questioni poste – proseguono i responsabili delle OO.SS. – si configurerebbe una chiara violazione, da parte dei citati ministeri, degli accordi governativi, finalizzati ad assicurare la continuità occupazionale e la tenuta del reddito di tutte le lavoratrici ed i lavoratori Ex Lsu e Appalti Storici interessati, nonché l’interruzione degli interventi di decoro che hanno permesso di restituire ambienti scolastici confortevoli, migliorando la qualità della vita degli alunni, del corpo scolastico e dei genitori”.

Nei giorni scorsi anche le segreterie confederali Cgil Cisl e Uil avevano sollecitato un intervento per tutelare i lavoratori e garantire il mantenimento del decoro delle scuole, chiedendo un immediato intervento del Governo e dei ministeri competenti affinché si rispetti l’accordo e si dia risposta alle critiche condizioni dei lavoratori, anche attraverso l’utilizzo provvisorio degli ammortizzatori sociali, in attesa dell’assegnazione alle scuole dei finanziamenti, già quantificati nell’accordo nella misura di 170 milioni di euro per la copertura dei lavori fino a tutto il 31 marzo 2016. Cgil, Cisl e Uil ritengono non più rinviabile un’immediata presa di posizione del Governo che sblocchi i finanziamenti già previsti e risolva le gravi conseguenze sociali prodotte dall’inosservanza degli accordi sottoscritti.

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