Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

RAFFINERIA MILAZZO: “RUMORI E ODORI MOLESTI AL LIMITE DELLA TOLLERANZA DALLA TORCIA BLOW-DOWN"

San Filippo del Mela, 25/07/2015 - Nella giornata di mercoledì 22.07.15, i Consiglieri comunali Silvia Di Giovanni, Felice Bartolone, Pippo De Mariano, Caterina Sgrò, appartenenti al gruppo consiliare di San Filippo del Mela, Liberamente per il Bene Comune; hanno inviato all’A.R.P.A. di Messina e all’A.R.P.A. Sicilia con sede a Palermo, una richiesta tesa a ottenere l’installazione nella frazione di Archi, di una centralina per le rilevazioni fonometriche e di un sistema che rilevi anche le sostanze odorigene moleste (simili a gas, idrocarburi etc.). Tale richiesta da parte dei Consiglieri, arriva in un momento storico in cui la presenza di rumori fastidiosi (come quelli anche provenienti dalla RAM di Milazzo nelle ultime due settimane e in particolar modo causati dalla torcia Blow-Down, nelle giornate del 19, 20, 21, e 22 luglio 2015) e delle sostanze moleste presenti in atmosfera, in questa porzione di territorio comunale (sovraccaricato nel corso degli anni, per la presenza della Centrale termoelettrica, della RAM di Milazzo, della Ferrovia, della S.S. 113, della SP. 67, dell’Asse viario ex Asi, dell’Autostrada etc.), sono sempre più frequenti, mentre il limite di tolleranza della cittadinanza a tali fenomeni, si riduce sempre più.

I cittadini ormai sono stati abituati ad apprendere dagli organi di stampa che i livelli d’inquinamento atmosferico (PM 2,5 – PM 10 ect.) della Valle del Mela, risultano essere spesso e volentieri nella norma, e questo è accaduto anche dopo lo spaventoso incendio del serbatoio 513 TK, all’interno della RAM di Milazzo; tuttavia sarebbe altrettanto importante conoscere l’impatto acustico e quello delle sostanze fuggitive moleste, in cui vivono, e se i valori corrispondenti, risultano essere anche nella norma o viceversa, rientrano nel campo giuridico dell’inquinamento acustico, qualificato come l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, e conseguente pericolo per la salute umana.

Queste in breve, le ragioni che hanno spinto urgentemente dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, il gruppo consiliare Liberamente per il Bene Comune, a chiedere all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Messina, una rilevazione dell’impatto acustico e delle sostanze moleste che continuano a insistere nella frazione di Archi, al fine di contribuire fattivamente alla salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente.

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