Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

CARONIA . TRE LADRI DI ATTREZZI AGRICOLI ARRESTATI IN FLAGRANZA DAI CARABINIERI

25 AGOSTO 2015 Specifici servizi preordinati al controllo del territorio volti al contrasto dei furti alle ville e case rurali, decorsa notte, hanno portato all’arresto in flagranza di reato di tre palermitani: BRIAMO Francesco cl. 1978, ALVAREZ Antonino cl. 1994 e DE SIMONE Maurizio cl. 1989, già noti agli uffici di Polizia. I militari dell’Arma, capeggiati dal Comandante della Stazione Maresciallo Capo Antonio Bucci, li hanno sorpresi intenti ad asportare vari attrezzi agricoli da un casolare nella zona rurale della Contrada Sant’Andrea di Caronia.

Gli stessi, dopo aver forzato una porta d’ingresso, si introducevano all’intero del fabbricato ed ammassavano all’esterno diversi attrezzi agricoli, tra i quali vi erano decespugliatori, motoseghe, e pettini idropneumatici per la raccolta delle olive, pronti per essere caricati su un furgone.
Il Magistrato di turno della Procura di Patti, informato disponeva che i tre fossero trattenuti presso le camere di sicurezza della locale stazione Carabinieri in attesa di essere tradotti nella mattinata del 25 c.m., presso il tribunale di Patti (ME), per essere giudicati con il rito per direttissima.



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