Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CLAUDIO FAVA: MESSINA DENARO, PROBABILI VIAGGI IN GERMANIA E COLOMBIA

Possibile si appoggi sulla ‘ndrangheta
10/08/2015 - “Certamente Messina Denaro può recarsi più facilmente in Sudamerica e in Paesi in cui ci sono ancora rapporti criminali intensi. Penso ai Paesi produttori di coca, in particolare Perù e Colombia: l’asse con la Colombia ha garantito profitti ma anche protezione quando occorreva, italiani che sono andati a svernare in Colombia e viceversa. Ma c’è anche l’Europa, Germania, Francia Spagna, in luoghi meno di protezione ma più agevoli sul piano dell’investimento. Denaro ha una proiezione di sé stesso assai poco tradizionale, molto imprenditoriale e internazionale. Sicuramente i suoi interessi e spostamenti riguardano almeno 3 continenti, non inventiamo nulla”. Lo ha dichiarato Claudio Fava, vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e deputato del Gruppo Misto, intervistato da Klaus Davi nel corso del programma KlausCondicio in onda su YouTube al link https://www.youtube.com/user/klauscondicio. Alla domanda “La ‘ndrangheta, con la sua rete di franchising internazionale, potrebbe dare una mano a Messina Denaro?”, Fava ha risposto: “Non escludo che la ndrangheta potrebbe dare una mano a Messina Denaro. La ‘ndrangheta ha un’organizzazione capillare, in Australia è stata in condizione di poter determinare anche l’elezione di alcuni sindaci attraverso flussi migratori e insediamenti forti che sono diventati insediamenti criminali e in questo c’è una rete di garanzia e di tutela, oltre che di affari, che la ‘ndrangheta, forse la più grossa multinazionale sulla Terra, garantisce su tutti e 5 i continenti”.

“Non si può affatto escludere che Messina Denaro possa contare su alleati nei servizi e nelle forze dell’ordine, avendo di fronte a noi la storia di un depistaggio su stragi di via d’Amelio e di Capaci che dura da più di vent’anni. Sembrerebbe azzardato escludere che in Italia ci possano essere forme di tutela attraverso depistaggio o attraverso altre complicità”, lo ha dichiarato Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia e deputato del Gruppo Misto, ai microfoni di KlausCondicio, il programma di approfondimento di Klaus Davi, on air su YouTube (https://www.youtube.com/user/klauscondicio). E alla domanda di Klaus Davi “Non potrebbe essere una donna, una delle sue amanti a tradirlo?”, Fava ha risposto: “Il tradimento non ha senso, non credo che Messina Denaro sia stato tradito. La possibilità di tradirlo da parte della sua gente, dei suoi amici e dei suoi fedeli c’è stata per molti anni. Credo che alla fine cadrà quando la rete si stringerà a tal punto che farà qualche passo falso. Provenzano è stato catturato dopo una latitanza che è durata decine e decine di anni. Ed è stato catturato senza ricorrere al tradimento di nessuno”.

Commenti