Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

LAURA PAUSINI RISPONDE A IL FATTO: “NON ODIO AFFATTO LE RADIO E LE CASE DISCOGRAFICHE, PENSI SIA SCEMA?”

[21/08/2015] - Laura Pausini risponde a Michele Monini che su Il Fatto Quotidiano del 20 agosto pubblica l'articolo dal titolo “Le case discografiche? Se la fanno sotto e si aggrappano alle radio”. Michele Monina nell'articolo cita un commento della Pausini "riportato da una sua pagina fan, la cantante si sfoga: "Le etichette rischiano di chiudere da un momento all’altro, si aggrappano all’unica cosa che possono, purtroppo, il passaggio in radio, ma alcune canzoni meravigliose non fanno Zum Zum Zum e in radio non passano con facilità". La domanda, legittima, è: se dice queste cose lei, cosa dovrebbero dire i tanti che le radio non prendono neanche lontanamente in considerazione?"

Laura Pausini sulla sua pagina Facebook così risponde a Michele Monina:

Grande Michele Monina,
ce l'hai fatta anche stavolta!!! Sei un po' come quegli opinionisti messi li in tv che non sanno bene di cosa parlano però devono farlo, perché comunque qualcosa devono fare. Io conosco giornalisti ai quali non piaccio per niente ma non scrivono le bugie che da sempre riporti tu. Il problema è che lo fai per testate che a mio avviso dovrebbero essere di tutto rispetto...e magari i lettori poi credono anche sia vero! Non che quello che si scriva su di me possa essere di interesse nazionale per carità, ma io sono per le cose vere. Non un titolo per creare un'altra polemica...che sappiamo già troverà ora una tua nuova meravigliosa risposta.
E poi diciamolo, è tornato il caldo. E tu soffri probabilmente. Credo che ti regalerò un piccolo ventilatore portatile da scrivania, forse non ti servirà a cambiare idea su di me, ma almeno, con meno sudore sarai più lucido e scriverai le cose come sono.
Io rispondo sempre ai miei fans su tutto quello che posso, ma tu riporti una mia risposta mettendo un titolo inesatto, darling!
Io non odio affatto le radio e le case discografiche, pensi che io sia scema?

Io faccio dischi grazie alle case discografiche e dopo 22 anni li posso ancora registrare proprio perché esistono le radio.
Le case discografiche a mio avviso stanno lavorando nel panico e dunque malissimo. Non puoi smentire. Non li odio, sono preoccupata per loro e per me. Questo si. Le radio hanno una potenza incredibile oggi perché se non ti passano il pezzo, le case discografiche non avendo più budget da investire visto che i dischi ormai non si vendono più, non sanno come altro fare per lanciare un nuovo progetto o ancora peggio, un nuovo artista. Io non ce l'ho con loro. So che musica faccio, che musica ho scelto di fare, so che a volte le mie canzoni piacciono e le passano, e altre non piacciono e non le passano.
Dovrei odiarli per questo? Mah!

Io riporto un dato di fatto a chi mi chiede perché una canzone del passato non è stata un singolo, lamentandosi con me o con il mio staff per non averla presa in considerazione.
Ho inoltre scritto che sono una privilegiata perché in Italia e nel mondo le mie canzoni, anche lente, si ascoltano ancora, ma la gente che non fa il nostro mestiere non conosce esattamente cosa significhi lanciare un singolo.
Può essere lanciato e non piacere al pubblico, può essere lanciato senza investimenti e dunque nessuno ne conosce l'esistenza, può essere lanciato e non piacere alle radio.
Nel caso della canzone della quale stavo parlando "Troppo Tempo" di Ivano Fossati (non un cretino, ma un poeta, che non ha bisogno di me, ma ha deciso di regalarmi una sua opera, se a te fa schifo la mia voce sulla sua melodia non c'è problema, ma prova ad essere un po' più educato, gentile, o semplicemente un Giornalista.)quando chiesi nel 2012 alla mia casa discografica di lanciarla come singolo mi dissero che avendolo presentato alle radio, le stesse gli risposero che non era un brano adatto alla loro programmazione.
Questo è successo.
Non posso mica farci niente.
Posso solo spiegarlo.

Come posso spiegare che io, e parlo solo per me, le mie canzoni le scelgo da sempre da sola, e le metto nei dischi anche se ho la mia casa discografica contro, come successe per la canzone "Inedito" in duetto con la mitica Gianna Nannini.
Secondo i miei discografici tedeschi era un capolavoro, secondo la casa discografica italiana doveva essere scartato.
Io l'ho messo nel disco ugualmente e ho chiamato così anche il disco.
Quindi, mi è stato chiesto perché non è diventato un singolo.
Ho spiegato il perché.
Ho risposto.

Come quando mi chiedono se faccio loro gli auguri,
come quando mi chiedono se mando un autografo, come quando mi chiedono qualcosa che secondo me vale la pena rispondere.
Ora, io sono una cretina a risponderti, ma tu sai bene anche questo..per questo scrivi ste boiate!
Io sono una che quando le viene il sangue alla testa per le bugie che legge, risponde.
So già la faccia che farà la mia manager e il mio ufficio stampa tra 10 minuti. Perché scrivo senza consultarmi.
Io credo che debbano inventare un premio per te, e lo dico senza sarcasmo, forse solo con un po di rammarico.
Hai scritto qualche tempo fa un libro su di me pieno di cose inesatte e io te l'ho detto, davanti a tutti, scrivendolo qui a suo tempo.
Forse ti sei offeso.
Non lo so.
Che tu ce l'abbia tanto con me è ormai chiaro, a me ormai non importa...ma mi fai molto incazzare quando scrivi cose inesatte.
Laura non odia le radio italiane e le discografiche.
Laura spiega a chi glielo chiede cosa sta succedendo nella musica.
Buona Estate, fammi avere l'indirizzo se vuoi il ventilatore!
Ciao
______________
L'articolo di Monini:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/20/laura-pausini-le-case-discografiche-se-la-fanno-sotto-e-si-aggrappano-alle-radio/1970975/

Commenti