Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

VALLE DEI TEMPLI: RUSPE IN AZIONE PER L'ABBATTIMENTO DEGLI IMMOBILI ABUSIVI

La Procura di Agrigento già all'inizio di giugno aveva lanciato un vero e proprio ultimatum. "Si proceda alle demolizioni, altrimenti l'autorità giudiziaria procederà per abuso di ufficio ed omissione di atti di ufficio a carico dei responsabili degli uffici degli enti competenti che impediscono il ripristino della legalità nella zona del parco archeologico della valle dei Templi"

Agrigento, 24 agosto 2015 - La prima operazione è stata l'abbattimento del muro di cinta di contrada Poggio Muscello, in zona non edificabile (inedificabilità assoluta) del parco di 1.300 ettari, opera anch'essa abusiva nella zona archeologica di Agrigento . Nei prossimi giorni proseguirà l'abbattimento degli immobili abusivi che sono circa 650. La P della Repubblica nel mese di luglio aveva dato 30 giorni di tempo per avviare le opere di demolizione, ma la sentenza esecutiva per l'abbattimento risale all'anno 1998. La demolizione degli immobili abusivi realizzati nella zona archeologica di Agrigento è così cominciata in contrada Poggio Muscello, radendo al suolo un muretto di recinzione, opera già acquisita al patrimonio del Comune.

"Si comincia con la rimozione di qualche debole graffio all'interno del meraviglioso parco archeologico di 1.300 ettari", ha detto il sindaco Lillo Firetto. La Procura di Agrigento, con il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, già all'inizio di giugno aveva lanciato un vero e proprio ultimatum: "Si proceda alle demolizioni, altrimenti l'autorità giudiziaria procederà per abuso di ufficio ed omissione di atti di ufficio a carico dei responsabili degli uffici degli enti competenti che impediscono il ripristino della legalità nella zona del parco archeologico della valle dei Templi". Parole rivolte al Comune di Agrigento, alla Sovrintendenza ai beni culturali e al parco archeologico. Da circa due anni è stato completato un censimento di immobili abusivi mai demoliti. Si parla di circa 650 manufatti. La Procura, lo scorso 16 luglio, aveva concesso 30 giorni di tempo per avviare le demolizioni.



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