Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CITTÀ DEL RAGAZZO, SI LAVORA PER SCONGIURARE IL LICENZIAMENTO DI 6 OPERATORI

Messina, 10 settembre ’15 – Si è aperto uno spiraglio per sei lavoratori della Fondazione “Città del Ragazzo” a rischio licenziamento a causa della riduzione degli ospiti della casa di riposo e alla conseguente mancanza di liquidità. Domani si terrà un secondo incontro dopo il primo, esplorativo, al quale ha preso parte la rappresentanza della Cisl Funzione Pubblica con il responsabile del dipartimento dei Servizi Sociali Rosario Contestabile e il dirigente sindacale Orazio Triglia.
Sono 22, in totale, gli operatori in servizio presso la struttura per i quali si è ritenuto di aprire la fase di esame congiunto ai sensi della legge 223 per ipotizzare soluzioni alternative.
«L’interesse della Cisl - come dichiarato dal responsabile del dipartimento, Contestabile - è quello di trovare un’intesa che possa mantenere i livelli occupazionali, senza dar luogo a licenziamenti, ipotizzando un accordo di solidarietà con una riduzione oraria che non arrechi danno ai servizi e ai dipendenti».

L’impegno assunto dall’Ente “Città del Ragazzo” dovrà essere quello di trovare un percorso di rilancio per riportare la Casa di riposo a regime e quindi recuperare la riduzione oraria nel tempo.
Si tratta, spiega il sindacato, di un accordo sperimentale di un anno che comunque deve garantire pienamente i lavoratori soprattutto nella puntualità dei pagamenti e nel possibile utilizzo per attività aggiuntive che possano integrare le spettanze retributive.

Su queste basi la Cisl, con i suoi rappresentanti, si è detta disponibile al confronto e pronta a sostenere quelle altre iniziative in favore della Fondazione “Città del Ragazzo” che come altre strutture socio–assistenziali rappresenta un pezzo di storia che non può essere disperso.
«Naturalmente – dichiara il segretario della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele - ogni ulteriore valutazione sarà fatta con i lavoratori interessati che incontreremo prima della prossima riunione».

Commenti