Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MASSIMO ROMAGNOLI: “LONTANO DAI FIGLI È UN DOLORE TERRIBILE, TI FA IMPAZZIRE...”

[23/09/2015] - Il quotidiano online ItaliaChiamaItalia, che segue molto da vicino la vicenda che riguarda Massimo Romagnoli, l’ex deputato azzurro arrestato con l’accusa di traffico d’armi in Montenegro ed estradato negli Usa, pubblica l’articolo dal titolo “Romagnoli dal carcere Usa, stare lontano dai miei figli mi distrugge”. ItaliaChiamaItalia, segue molto da vicino la vicenda, di Romagnoli in difesa del quale il prof. Pisani, difensore dell’ex deputato di Capo d’Orlando, “è stato fatto un ricorso a Strasburgo”, ma “il caso Romagnoli ora prende davvero una brutta piega. Per reati come quello di cui è accusato, negli Usa si rischia il carcere a vita”, scrive ItaliaChiamaItalia. Romagnoli, in una lunga lettera indirizzata al direttore del quotidiano online, Ricky Filosa, spiegava che i propri legali stavano lavorando per evitare che si arrivasse all’estradizione negli Usa.

Il portale montenegrino Analitika dava però notizia dell’avvenuto trasferimento negli USA del “cittadino italiano Massimo Romagnoli (43 anni) e dei due cittadini rumeni Christian Vint (44 anni) e Virgilio Flaviou Georgescu (42 anni). Questa mattina – scrive Analitika – sono stati consegnati agli Stati Uniti, che hanno emesso i mandati d'arresto, perché sospettati di coinvolgimento in attività terroristiche. Tre di loro erano nel carcere di Spuž dal dicembre dello scorso anno, dopo il loro arresto a Podgorica”. Il portale montenegrino Analitika così prosegue: “Le autorità statunitensi li accusano di avere complottato (per la vendita di armi, ndr) con l'organizzazione terroristica colombiana Farc (Forze Armate Rivoluzionarie).

Questo l’articolo di ItaliaChiamaItalia.

Massimo Romagnoli, originario di Capo d’Orlando, Sicilia, continua a vivere dietro le sbarre. Arrestato nel dicembre 2014 a Podgorica con l’accusa di traffico d’armi internazionale, l’ex deputato di Forza Italia da oltre sei mesi ormai vive in un carcere negli Stati Uniti. Nell’ultima lettera inviata al direttore di Italiachiamaitalia.it, Ricky Filosa, Romagnoli rivolge un pensiero ai propri figli e alle persone che ama.

“Oggi – scrive - è il 16 settembre, il compleanno di mia figlia Maxima, compie 5 anni, è grande il mio dispiacere per non poter essere presente. Come mi è dispiaciuto non poter essere stato presente il 31 marzo in occasione del compleanno di mio figlio Panayotis, e come purtroppo non potrò essere presente il prossimo 21 ottobre al compleanno di mia figlia Azzurra”.

Essere lontano dai propri figli, dalla propria famiglia, è causa di un dolore terribile per Massimo: “Sono gli eventi appena descritti che ti fanno impazzire qui dentro...”, aggiunge, “stare lontano dai miei figli mi distrugge”.

Romagnoli continua: “Dal 16 dicembre 2014 sono stati tanti i giorni importanti della mia vita trascorsi in solitudine in una cella, con me stesso. Il primo natale 25/12/2014, la mezzanotte del 31 dicembre, l'8 gennaio il mio compleanno, il 10 gennaio il compleanno di mia mamma, il giorno di pasqua, il 9 maggio il compleanno della donna che amo, il 15 agosto la festa della Madonna…”.

Il nostro connazionale precisa anche che comunque le prigioni americane sono molto dignitose e bene organizzate. Lui, “per evitare di guardare le sbarre tutto il giorno”, si dedica alla lettura, allo studio delle lingue, allo sport e alla palestra. Tuttavia, è pur sempre in prigione, così “mi manca la libertà di decidere cosa fare, di farmi una passeggiata, di telefonare agli amici quando lo desidero, di fare l'amore, di giocare con i miei bambini” e poi “la possibilità di guardare il cielo libero da sbarre. A Podgorica avevo la possibilità, durante l’ora d’aria, di guardare il cielo e non vedere le sbarre; invece qui ci sono sbarre ovunque, impossibile vedere il cielo se non da dietro le sbarre, e questa
possibilità di guardare il cielo senza alcun ostacolo non ha prezzo e mi manca da morire”.

Romagnoli continua a ribadire la propria innocenza. E conclude: “Lascio tutto in mano alla loro decisione e a Dio che mi possa proteggere il giorno dell'udienza; sono certo che il giudice capirà se sono o meno responsabile, io accetterò qualsiasi decisione con serenità”. (www.italiachiamaitalia.it)

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