Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

RAFFINERIA DI GELA: AUTORIZZAZIONI ENI, NESSUN RITARDO DA PARTE DELLA REGIONE

Palermo, 25 sett. 2015 - “Non vi sono attualmente richieste di autorizzazioni dell'Eni inevase da parte dell'amministrazione regionale, relative ai lavori da effettuare dentro la raffineria di Gela. Le uniche richieste in atto pendenti, sono quelle relative alle copertura delle vasche che sarà autorizzata entro lunedì, dopo che l'Eni avrà completato la richiesta di integrazione di documenti prevista per oggi e quella della bonifica isaf, per la quale la Regione è pronta a dare il parere da mesi, ma per la quale sono emersi alcuni rilievi della Prefettura che affiderebbero tale competenza all'Ambiente. Nel colloquio avuto con il Prefetto, il medesimo assicura che è in cerca di una soluzione. Per quel che riguarda il parere della Regione, nel giorno stesso in cui la competenza sarà chiara, la Regione è pronta a emetterlo”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
Il governo – continua il presidente - ha sollecitato l'apertura del tavolo tecnico, che il Ministro Guidi ha convocato per il 29 settembre”.

Il presidente vuole procedere rapidamente all'attuazione del protocollo già sottoscritto per il rapido avvio dei lavori. “Per fare ciò è necessario non ci siano ostacoli da parte di nessuno ai nuovi insediamenti produttivi. In conformità al rispetto dell'accordo con l'Eni, la Regione – aggiunge Crocetta - non ha aderito alla proposta di indizione del referendum contro le trivellazioni, promosso da alcune forze politiche, che avrebbe compromesso gli investimenti promossi per Gela. Stiamo lavorando, abbiamo giá chiesto una convocazione urgente al Ministero del Lavoro per gli strumenti di sostegno al reddito necessari, sostenendo che il trattamento verso lavoratori – conclude Crocetta - debba essere identico sia per lavoratori del diretto Eni che per l'indotto”.

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