Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

ALLUVIONE MILAZZO E BARCELLONA, CURRÒ (PD) SOLLECITA IL GOVERNO NAZIONALE

12/10/2015 - Il deputato nazionale Tommaso Currò ha visitato le contrade di Milazzo e Barcellona interessate dall’alluvione di sabato scorso esprimendo solidarietà alla popolazione colpita dall’esondazione del torrente Mela ed incontrando gli amministratori dei due Comuni. Alla fine del sopralluogo ha assunto l’impegno di portare all’attenzione del governo nazionale l’ennesima calamità che ha colpito la provincia di Messina. “Nessun annuncio spot – ha detto – perché ci troviamo di fronte ad un problema, quello del rischio idrogeologico che ormai ha assunto un livello tale da esigere esclusivamente un intervento strutturale e non più soluzioni- tampone. Per questo chiederò al governo Renzi di prevedere, già nella prossima Legge di Stabilità delle risorse ad hoc per affrontare un problema che ormai ha una valenza nazionale.

Lo dobbiamo ai territori, ma soprattutto a coloro, come è accaduto a Milazzo e a Barcellona, che, in pochi attimi, hanno perso tutto, anni di sacrifici e di rinunce, senza responsabilità. In queste località già pesantemente colpite da eventi calamitosi nel 2011, si possono riscontrare solo pochi e sporadici interventi e manca una programmazione finalizzata al miglioramento del controllo delle acque, al ripristino delle canalizzazioni e delle aree perifluviali di rispetto e la forestazione dei declivi soggetti a smottamento situati in prospicenza di corsi d’acqua e centri abitati. Occorre insomma attuare una prevenzione attraverso un serio monitoraggio degli interventi necessari alla salvaguardia dei territori e delle popolazioni a rischio”.


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