Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

ALLUVIONE MILAZZO, PDR: UN'ERRATA VALUTAZIONE DA PARTE DEL COMUNE

Milazzo, 15/10/2015 - Il gruppo consiliare del Pdr (Nanì. Maisano, Alesci, Saraò) ha diramato una nota – allegata al presente comunicato – nella quale ribadisce che il mancato finanziamento degli interventi di consoli-damento del torrente Mela è dipeso da una errata valutazione delle priorità da parte di precedenti Amministrazioni e chiede contestualmente al sindaco Formica “di comunicare immediatamente agli organi competenti, la nuova priorità degli interventi, specificando, vista la gravità della situazione, che gli stessi vengano fatti con la procedura speciale (poteri speciali) per abbreviare i tempi e ottenere così quel finanziamento che ormai è indispensabile”.

LA NOTA DEL GRUPPO CONSILIARE DEL PDR

Un’altra tragedia – solo per miracolo non ci sono state vittime – si è abbattuta sul nostro territorio e
oggi dopo la fase degli interventi di aiuto che non si è conclusa è il tempo delle accuse e delle
responsabilità. Ma se ci limitiamo a questo aspetto non avremo risolto nulla e si commetteranno gli
errori del passato. I cittadini, la gente disperata di Bastione vuole delle risposte e non fa distinzione
tra chi doveva fare e non ha fatto e chi invece si sente con la coscienza a posto perché non aveva
competenza. Occorre capire che la politica non deve essere più una passerella o una dichiarazione di
circostanza, ma lo strumento per dare risposte alla gente. Mercoledì scorso si è svolta a Palermo una
riunione nel corso della quale, con riferimento all’esondazione del torrente Mela, è emerso,
documenti alla mano che il mancato finanziamento degli interventi di consolidamento del Torrente
Mela sarebbe dipeso in parte dalla Protezione Civile ma anche da una "leggerezza" nelle scelte delle
precedenti Amministrazioni che (come si vede nella tabella) al momento di presentare la richiesta
delle opere da realizzare per mitigare il rischio di dissesto idrogeologico, ha inserito tali interventi
con priorità 2 e non con "priorità 1".

Una differenza di priorità che non avrebbe consentito il
finanziamento per circa 2 milioni e 500 mila euro per la frazione di Bastione. La Protezione Civile
impegna visto che le risorse non sono illimitate, le somme seguendo un ordine di priorità.
Ma è inutile continuare con le polemiche. Occorre passare ai fatti e per questo – associandosi a
quanto detto nelle dichiarazioni agli organi di stampa dall’assessore Croce e dall' on. Picciolo
chiediamo ufficialmente al sindaco Giovanni Formica di comunicare immediatamente agli organi
competenti, la nuova priorità degli interventi, specificando, vista la gravità della situazione, che gli
stessi vengano fatti con la procedura speciale (poteri speciali) per abbreviare i tempi e ottenere così
quel finanziamento che ormai è indispensabile per evitare che dopo il dramma di questi giorni
possano arrivare, speriamo mai, le tragedie.

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