Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OSPEDALE PIEMONTE: LA CHIUSURA DEL PRONTO SOCCORSO, CRONACA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO

Messina 4/10/15 - L'avvocato Saro Cucinotta, coordinatore del tavolo tematico "Pubblica Amministrazione e Welfare" dell'associazione CapitaleMessina, dichiara in una nota: "finalmente, dopo varie allarmate segnalazioni, tra le quali ricordiamo quella del Comitato di cittadini che ha indetto una pubblica manifestazione per l’8 ottobre e l’interrogazione del Consigliere comunale Antonella Russo, il Sindaco si è impegnato ad intervenire con ordinanza indifferibile ed urgente per bloccare la procedura di chiusura di tutte le strutture dell’Ospedale Piemonte, ivi compreso il Pronto Soccorso, disposta dal direttore generale Vullo a far data dal 10 ottobre prossimo".

"Pur senza entrare nel merito dell’applicazione della Legge Balduzzi, non si comprende come sia stato possibile che le Autorità sanitarie, ciascuna per quanto di sua competenza, abbiano potuto disporre la chiusura di un Pronto Soccorso che, in media, negli ultimi cinque anni ha effettuato 40.000 interventi annui (cioè più di cento al giorno), e soprattutto alla luce delle reiterate affermazioni dei responsabili del Policlinico, primo tra tutti il Rettore Navarra, sull’impossibilità per la struttura universitaria (quella più vicina al Piemonte e sulla quale, anche in ragione del collegamento autostradale, si sarebbe riversata quasi interamente l’utenza già servita dal soppresso presidio) di fornire ulteriori aggiuntive prestazioni di emergenza.

"Il tutto in una Città che presenta gravi rischi sismici ed idrogeologici in considerazione dei quali, con propria nota del 15/01/2015, il capo del Dipartimento della Protezione Civile dott. Gabrielli dichiarava di considerare il Piemonte come il primo presidio medico strategico di riferimento nel piano di protezione civile per la Città per l’immediata vicinanza allo svincolo autostradale (sottolineando anche la necessità di un eventuale raccordo per la ridefinizione del piano di protezione civile già adottato anche dal Comune di Messina); logica, prima ancora che competenza specifica, avrebbe voluto che la chiusura del Pronto Soccorso fosse concertata, e non meramente comunicata, dalle Autorità sanitarie locali al Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio".

"Ci si augura che la vicenda si concluda al più presto consentendo al pronto soccorso del Piemonte di continuare ad operare, essendo evidente che nessuno potrà andare esente anche da personali responsabilità per le prevedibili, inevitabili conseguenze che la programmata chiusura dovesse comportare per la salute dei Messinesi considerati sia come collettività che come singoli".


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