Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CENTRALE TERMOELETTRICA DI ARCHI: SE LE MACCHINE DELLA FIAT VALGONO PIÙ DELLE PERSONE

Lettera aperta ai Sindaci del Comprensorio del Mela di don Giuseppe Trifirò sull'indizione di un referendum consultivo popolare da estendere alle rispettive comunità, sulla realizzazione di un impianto di Valorizzazione Energetica CSS all’interno della CTE di Archi”, nella Valle del Mela, in provincia di Messina

Archi S. Filippo del Mela (Me),  14/11/2015 -
Carissimi Sindaci del Comprensorio, per il 24 ottobre 2015, tutti voi siete stati invitati a partecipare a una riunione nel salone di Archi per stabilire azioni forti e comuni contro l’utilizzo del CSS nella centrale Termoelettrica di Archi. In data 23/10/2015, ricevo una lettera da parte del Sindaco di S. Filippo del Mela, che si scusa di non poter essere presente alla riunione e nello stesso tempo per comunicarmi quanto segue:
“Desidero, tuttavia, informarla che si è concretizzato un fronte comune di interlocuzione istituzionale tra i sette Comuni dell’Area ad elevato rischio di crisi Ambientale, finalizzata all’indizione di un referendum consultivo popolare da estendere alle rispettive comunità, in modo da consentire, ad una platea molto più ampia, la propria espressione democratica rispetto alla realizzazione di un impianto di Valorizzazione Energetica CSS all’interno della CTE di Archi”.
In questa riunione, dove molti di Voi mancavano, sono emerse diverse opinioni sulla opportunità o no di un referendum, visto che molti Consigli e Amministrazioni Comunali si erano già espressi contro l’utilizzo del CSS.

Personalmente ho fatto presente le mie perplessità, sull’opportunità di un referendum consultivo. Di solito sono le Istituzioni a consultare il popolo quando sono indecise sulle scelte che intendono fare. Quando invece le Istituzioni fanno delle scelte, che una parte del popolo non condivide, sono i cittadini che, con la raccolta delle firme chiedono un referendum.
Sui referendum, che dovrebbero essere uno strumento sublime di democrazia, ho avuto esperienze amare, specialmente quello contro il carbone nella CTE di Archi, dove il quesito era molto chiaro:
VOLETE CHE LA CENTRALE TERMOELETTRICA di ARCHI SIA TRASFORMATA A CARBONE O A METANO?
Vinto il referendum, la centrale ha continuato a bruciare i peggiori combustibili che hanno molto contribuito a ridurre a poco a poco il nostro territorio nello stato attuale. Ricordo, che di fronte alle continue manifestazioni e lamentele della popolazione, per tutte le porcherie che uscivano dalle ciminiere, quando finalmente la Regione Siciliana ha imposto l’utilizzo del metano, i responsabili della CTE hanno minacciato di chiudere. Alcuni politici erano favorevoli alla chiusura, indicando anche dove poter collocare gli operai. Poi però non so ne il come ne il perché, la Regione Siciliana ha fatto un passo indietro ritirando la delibera e consentendo di bruciare combustibili anche ad alto tenore di zolfo (ATZ).

E qui mi pongo due domande:
1 – Perché a Termini Imerese si poteva bruciare il metano ed a Archi no?
2 – Perché allora i Dirigenti erano disposti a chiudere la CTE ed ora no?
Le risposte per me sono semplici.
1 – A Termini Imerese c’erano le macchine della Fiat che non potevano essere danneggiate dai fumi che uscivano dalle ciminiere, in quanto il loro valore era superiore alla salute delle persone.
2 – Adesso la Centrale non può chiudere perché la spazzatura è una fonte di guadagno per questi Signori che sono vissuti e vivono sempre sulla pelle della popolazione cercando di ricavare il massimo profitto con il minimo impiego di capitale.
Ma mi faccio ancora un’altra domanda: a che cosa servirà questo referendum consultivo? Quali vantaggi porterà visto che anche il referendum sulla privatizzazione dell’acqua non è stato attuato? Sarà strumento sicuro per bloccare e per risanare il nostro ambiente? Oppure darà all’azienda la possibilità di riproporre un progetto riveduto e corretto dalle cui ciminiere non uscirà certamente profumo di zagara e di gelsomino?
Carissimi Sindaci del Comprensorio
CON O SENZA IL REFERENDUM QUESTO INCENERITORE NON SA DA FARSI! QUESTO TERRITORIO DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE RISANATO PERCHE’ FORTEMENTE AMMALATO ED INQUINATO!
Dopo più di cinquanta anni di industrie pesanti e inquinanti, penso sia giunto il momento di mettere mano al risanamento per dare vita, salute e molto più lavoro e benessere in tutto il nostro Territorio.
Di tutto questo Voi siete pienamente coscienti e vi ammiro e vi stimo, per tutto quello che avete fatto e continuerete a fare, specialmente per le osservazioni scritte che farete al progetto entro il 20 novembre. Sono convinto, a prescindere se alcuni siete favorevoli o contrari al referendum, che voi farete di tutto, anche l’impossibile, per dare una svolta decisiva a questo martoriato Territorio, un tempo ricco di bellezze e di ricchezze.

Sono inoltre convinto che sarete pronti, tutti insieme, ad andare a Palermo, a Roma e dove sarà necessario per dire no al CSS e per prendere tutte le iniziative forti e necessarie per risanare questo bel pezzo di Paradiso che ci ha regalato il Creatore. Non dimenticate che i maggiori responsabili di questo disastro sono stati il Governo Nazionale e Siciliano. Questi nostri Governanti non solo non hanno fatto nulla per risanare l’Ambiente, ma hanno fatto e stanno facendo di tutto per massacrarlo e distruggerlo sempre di più. Sono loro che hanno sulla coscienza tutti quei morti che sono andati all’altro mondo prima del tempo.

Il problema della spazzatura, e voi lo sapete, si può risolvere in tanti altri modi, senza inquinare e con molti vantaggi per i Comuni e per la popolazione. Ma questo non conviene a questi signori del potere industriale, economico e politico, perché toglierebbe loro la possibilità di impinguarsi e di rubare.
Sappiano infine questi Signori della morte e del potere economico e politico, sappiano anche i nostri Governanti che non permetteremo più l’insediamento anche della più piccola industria pesante.
Sappiano inoltre che siamo disposti a tutto, anche a sacrificare la nostra vita, per lasciare alle future generazioni un Territorio sano pulito e meraviglioso!
Certo e sicuro che anche Voi lavorerete in questa direzione, perché lo avete sempre affermato, e in modo particolare alla manifestazione del 27/09/2015, vi abbraccio e vi saluto affettuosamente.

Sac. Giuseppe Trifirò



Commenti