Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CRISI IDRICA MESSINA: OGGI IN CDM LO STATO DI EMERGENZA, FRASSICA PRETENDIAMO UNA SOLUZIONE

NinoFrassicaOfficial: "Ho preferito il silenzio fino ad ora, perché Messina la porto nel cuore sempre... Pretendiamo una soluzione!". Giuseppe Fiorello: "E' razzismo. Comunque io sto con i messinesi onesti e un po' di più con gli africani". Alessandro GassmannAccount verificato ‏@GassmanGassmann: "Cristo si è fermato a Messina . Un abbraccio agli abitanti di Messina". Fiorello: "Intervenga il Governo". Salvo Sottile: "Vergogna, indegno di un paese civile!"

[06/11/2015] - Il Consiglio dei ministri è convocato oggi, venerdì 6 novembre 2015 alle ore 10,a Palazzo Chigi. All'ordine del giorno la dichiarazione dello Stato di emergenza per la città di Messina, dove la situazione dell'approvvigionamento idrico è a dir poco disastrosa: l’acqua manca soprattutto nei rioni e nella parte alta della città, malgrado l'attuazione del by-pass tra l'acquedotto di Fiumefreddo-Calatabiano e quello dell'Alcantara. Non si contano più ormai gli appelli ai governi regionale e centrale da parte di attori, personaggi pubblici e cittadini. Da Fiorello a Nino Frassica, da Maria Grazia Cucinotta a Salvo Sottile, la grave crisi idrica che si è abbattuta su Messina è all'ordine del giorno nelle giornate difficili dei messinesi.

Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, con una nota, annuncia l'insediamento della nuova Giunta regionale, e l'approvazione della dichiarazione di stato calamità naturale per la crisi idrica di Messina, da parte del Governo regionale, e la richiesta al governo nazionale del riconoscimento dello stato di emergenza.

E' "inconcepible che nel nostro Paese per l'incuria in cui si tiene il territorio, per la mancanza di investimenti ma anche di senso di responsabilità, siano sempre i cittadini a pagare". Lo sostiene la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenuta sulla vicenda con un video messaggio sul proprio profilo Twitter."Le frane continuano a creare disagi e disastri sul territorio nazionale - precisa - alle volte, addirittura, ci sono morti causati da tutto questo. I cittadini e le cittadine di Messina sono stati privati per l'incuria in cui si è tenuto il loro territorio di un bene indispensabile alla vita, che è l'acqua". "Le istituzioni intervengano immediatamente - conclude Furlan - ritrovando un minimo di senso di responsabilità, con interventi mirati, ma anche con una prevenzione che salvaguardi la cittadinanza da questi disastri".

In Prefettura una riunione operativa relativa alla crisi idrica che sta interessando il Comune di Messina, preso atto della rilevanza della criticità in atto, i responsabili "si sono proposti come obiettivo principale il rifornimento il più completo e capillare possibile dell’acqua alla cittadinanza messinese, secondo le priorità già in precedenza stabilite ed avuto anche particolare riguardo alle scuole ed alle attività produttive e commerciali. In particolare si è preso atto che è stato attivato il predisposto bypass tra la condotta Fiumefreddo e quella Alcantara, aumentando la portata fino a cinquecento litri al secondo. Tale operazione consentirà di soddisfare quasi la metà del fabbisogno giornaliero della città. Permanendo problemi di approvvigionamento nelle parti alte della città, sarà poi potenziato il numero delle autobotti e si provvederà ad un ulteriore incremento delle risorse idriche tramite una nave cisterna della capacità di cinquemila tonnellate con immissione diretta nella rete cittadina ogni due giorni. L’organizzazione della distribuzione idrica sarà curata da una dedicata cabina di regia facente capo al Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste. A supporto del gruppo ci sarà anche un funzionario del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile".

Le parti alte della città difficili da servire con erogazione diretta per ragioni di natura orografica che verranno servite tramite autobotti sono: CEP, Minissale, Annunziata Alta (contrada Citola, contrada Sorba), Castane, Giostra, Villa Lina, Santa Chiara, Villaggio Svizzero), San Licandro (zona alta), Giampilieri, Zafferia (contrada Macchia) Santa Lucia sopra Contesse (zona alta), Istituto Ortopedico Scalabrino, Masse (San Giorgio, Santa Lucia, San Nicola), Faro Superiore (Luvarazzi), Torre Faro, Ganzirri.
A conclusione della riunione, secondo i principi già determinati, sono state stabilite le seguenti priorità: Ospedale Papardo, per il quale è stata prevista per quanto possibile un’erogazione mirata. Di seguito, presidi ospedalieri minori, Case di Cura, mense dei poveri, scuole di ogni ordine e grado e fasce deboli attraverso attività di volontariato. Si è stabilito, altresì, di procedere all’erogazione tramite autobotti fornite, come nei giorni scorsi, dall’autoparco comunale, dall’AMAM , dal Corpo Forestale, dall’Esercito e da alcuni comuni limitrofi per un totale di circa 20 autobotti di cui 7 di acqua potabile.


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