Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

CAPIZZI: ALLEVATORE DICE NO AL FIDANZAMENTO DELLA FIGLIA E MANDA IN OSPEDALE IL FIDANZATO

Capizzi (ME), 30/12/2015 - I Carabinieri di Capizzi, a conclusione di indagini scaturite dalla denuncia – querela sporta da un 19enne nato a Mistretta residente a Capizzi, studente, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, per i reati di “lesioni personali, violenza privata, minaccia e furto aggravato”, un 39enne nato a Catania e residente a Capizzi, allevatore. Poiché, non condividendo la relazione sentimentale instaurata da alcuni mesi tra il 19enne e la propria figlia, al fine di farla interrompere, in data 12.12.2015, alle ore 22.00 circa, in Capizzi, ha colpito, ripetutamente, con calci e pugni il querelante, cagionandogli lesioni, giudicate guaribili dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale in gg. 8 s., minacciandolo nel contempo di morte e sottraendogli temporaneamente le chiavi della propria autovettura ed il telefono cellulare, il tutto in luogo pubblico alla presenza di altri giovani capitini, anche minorenni, che sono stati sentiti dai Carabinieri della locale Stazione, i quali hanno condotto le indagini sotto la direzione del Comandante di Stazione Maresciallo Seminara Mariano.

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