Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

CUCCHI: 'RAFFAELE E I SUOI COLLEGHI SI ERANO DIVERTITI A PICCHIARE STEFANO CUCCHI'

Sulla morte di Stefano Cucchi, la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto una nuova perizia medico-legale ritienendo che nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009, il giovane morto per le percosse abbia subito violenza nella stazione Appia, subito dopo l'arresto. Gli interventi di Roberto Saviano, di Riccardo Casamassims, il carabiniere che ha testimoniato e di Ilaria Chucchi, la sorella di Stefano

14/12/2015 - Così scrive Roberto Saviano sulla sua pagina Facebook: "La Procura di Roma chiede una nuova perizia medico-legale poiché ritiene che Stefano Cucchi, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009, abbia subito violenza nella stazione Appia, subito dopo l'arresto. Oggi, dobbiamo ringraziare la famiglia di Stefano Cucchi e il loro avvocato Fabio Anselmo perché non si sono arresi. Perché anche quando tutto sembrava perduto, hanno creduto nella giustizia e nella possibilità che vi fosse ancora una strada da percorrere per capire cosa era accaduto. E oggi, le parole del Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, che condanna i comportamenti violenti di esponenti dell'Arma, sono come una rivoluzione civile. Se dovessero essere accertate le violenze ipotizzate dalla Procura di Roma, le parole del Comandante Del Sette ci danno sin da ora la certezza che le mele marce saranno allontanate per sempre, a tutela della dignità di un Corpo che ogni giorno è in strada, nelle situazioni piu difficili. Spesso unico Stato dove lo Stato non c'è.

E sulla pagina Fb di Ilaria Cucchi, Riccardo Casamassims afferma: "Caro Saviano sono il carabiniere che ha testimoniato .io mi auguro che il comandante generale prenda provvedimenti quello che posso dire e che per aver denunciato gravi reati ho subito più trasferimenti. Domani presenterò la richiesta per rendere pubblico quello che mi è successo".

Ilaria Chucchi, la sorella di Stefano Cucchi, sempre su Fb interviene sulle dichiarazioni rilasciate da dal generale Del Sette quando dice che "non bisogna infangare l'Arma dei Carabinieri". "Ha ragione. - dice la Cucchi - Però io non riesco a non pensare a Stefano, magro magro, alto 1 metro e sessanta, che viene preso a calci fino a spezzargli la schiena. Non riesco a non pensare allo scherno di quei carabinieri mentre gli facevano tutto quel male. Soprattutto non riesco a non pensare al fatto che se ne possano addirittura essere vantati.
"Raffaele ed i suoi colleghi si erano divertiti a picchiare Stefano Cucchi".
Si sono divertiti. Si. Sta scritto nelle carte processuali. Mi chiedo quale divertimento si possa provare a fare del male ad un essere umano inerme e che non si può difendere.
"era un tossico di merda"... Dicevano e dicono tutt'ora. Mi ricorda molto quel che afferma in modo più elegante ma non troppo qualche illustre politico italiano.
È questa la nostra cultura?
Ma caro generale Del Sette io voglio chiederle con tutto il mio cuore, anche a nome dei miei genitori, è proprio sicuro che il problema ora più importante da affrontare è quello che non venga infangata l'Arma? Che la cosa più giusta da dire per il suo comandante in capo sia questa? Non sarebbe forse più giusto preoccuparsi delle vere vittime di questa tragedia?
Con rispetto".

Ilaria Cucchi, l'11 dicembre 2015 così scriveva sulla propria pagina Fb: "Stefano, vorrei dire tante cose ma non riesco a dirne nemmeno mezza. Vorrei essere felice per il risultato raggiunto ma come si fa ad essere felici? Volevo la verità. La ho, come ti avevo promesso. Avrei voluto proteggerti. Avrei voluto essere lì a fermarli, mentre loro si divertivano. Ora ho solo voglia di piangere."

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