Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

EXPORT: LA SICILIA E' LA REGIONE CON LA CRESCITA PIU' BASSA (-9,1)

Istat: l'export delle Regioni nel corso del 2015. Nel terzo trimestre del 2015 la flessione congiunturale delle vendite di beni sui mercati esteri risulta diffusa in tutti i territori ma è particolarmente marcata nelle regioni meridionali e insulari (-5,2%). le regioni che contribuiscono negativamente alla crescita dell'export nazionale nei primi tre trimestri 2015 sono Sicilia (-9,1%), Liguria (-5,3%) e Marche (-2,7%)

11/12/2015 - Tra le regioni che forniscono un contributo rilevante alla crescita tendenziale dell’export nazionale nei primi nove mesi del 2015 si segnalano: Piemonte (+8,7%), Veneto (+5,8%), Lazio (+13,0%), Lombardia (+2,1%) ed Emilia-Romagna (+3,9%). Lo rileva l'Istat presentando i dati trimestrali sull’export delle Regioni. Nel terzo trimestre 2015 l'export è in calo soprattutto al Sud e nelle Isole (-5,2%). E’ in diminuzione in tutte le aree tranne che nel Nord-Est. Dall'inizio dell'anno la crescita tendenziale dell'export rimane tuttavia sostenuta nell'Italia meridionale (+7,9%).
Le regioni che più contribuiscono negativamente alla crescita dell’export nazionale nel 2015 sono Sicilia (-9,1%), Liguria (-5,3%) e Marche (-2,7%).

Nel terzo trimestre del 2015 la flessione congiunturale delle vendite di beni sui mercati esteri, già rilevata a livello nazionale, risulta diffusa in tutti i territori ma è particolarmente marcata nelle regioni meridionali e insulari (-5,2%). Per le sole regioni nord-orientali si registra una dinamica stazionaria.

Tra le regioni che forniscono un contributo rilevante alla crescita tendenziale dell'export nazionale nei primi nove mesi del 2015 si segnalano: Piemonte (+8,7%), Veneto (+5,8%), Lazio (+13,0%), Lombardia (+2,1%) ed Emilia-Romagna (+3,9%).

Per contro, le regioni che contribuiscono negativamente alla crescita dell'export nazionale nei primi tre trimestri 2015 sono Sicilia (-9,1%), Liguria (-5,3%) e Marche (-2,7%).

La contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e dalla Toscana e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, dalla Lombardia contribuisce a frenare l'export nazionale per oltre mezzo punto percentuale.

Da inizio anno le province che contribuiscono in misura più marcata a sostenere le vendite nazionali sui mercati esteri sono Torino, Potenza, Latina, Vicenza, Treviso e Roma. Il calo delle vendite all'estero dalle province di Siracusa, Genova, Massa-Carrara, Milano, Livorno e Pavia contribuisce a rallentare la crescita dell'export nazionale.


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