1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LACCOTO, ANSELMO E PANARELLO: “PROROGA DEI PRECARI NEI COMUNI IN DISSESTO O PRE-DISSESTO INSERITA IN FINANZIARIA”

22/12/2015 - Il gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale ha fatto proprio l’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati ed inserito nella Legge di Stabilità, primo firmatario il deputato Pd Angelo Capodicasa - che consente la proroga dei contratti dei lavoratori precari nei comuni dissestati o in pre-dissesto. Il gruppo Pd all’Ars ha interessato l’Assessore Regionale all’Economia Baccei per l’inserimento dell’emendamento nella Finanziaria che adesso verrà esaminata dall’Assemblea.
“Si tratta di un provvedimento importante – sottolineano il presidente della Commissione Attività Produttive Giuseppe Laccoto, il capogruppo Pd Alice Anselmo e il deputato Filippo Panarello – che di fatto amplia la deroga per tutti i precari degli enti locali in Sicilia, comprendendo quelli che lavorano nei comuni dissestati senza dover attendere il decreto cosiddetto ‘milleproroghe'”. “E’ un doveroso atto di sensibilità e di attenzione nei confronti del mondo del precariato che legittimamente attende risposte. La proroga di un anno non è la soluzione – concludono Laccoto, Anselmo e Panarello – ma è un passo decisivo verso l’obiettivo della stabilizzazione”.

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