Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

MESSINA, CONCORSO DIRIGENTI: “SE CROLLA IL PARADIGMA ETICO DELLA GIUNTA ACCORINTI COSA RIMANE? “

"CapitaleMessina interviene sulla polemica del concorso "pilotato" e del conflitto di interessi di De Cola con una nota a firma del portavoce Gianfranco Salmeri. Se crolla il paradigma etico della giunta Accorinti, cos'altro rimane?“
Messina, 28 /12 2015 - "Non abbiamo mai lesinato critiche alla giunta Accorinti, sin dall'inizio del nostro percorso abbiamo espresso le nostre valutazioni, spesso negative, su tante scelte amministrative e politiche" - esordisce così la nota di CapitaleMessina firmata dal portavoce Gianfranco Salmeri. "Non per partito preso, ma perché abbiamo maturato, forse prima di altri, la consapevolezza della inadeguatezza di questa amministrazione di fronte alle grandi sfide necessarie alla rinascita della nostra città."
"Su un aspetto però siamo stati concordi rispetto alla vulgata cittadina: la buona fede e l'etica del sindaco Accorinti. Ora anche questa certezza comincia a traballare." - afferma l'associazione -

"Ci riferiamo ovviamente ai casi spinosi sollevati in questi giorni dalla stampa sulla selezione dei due dirigenti amministrativi e sul conflitto d'interessi dell'assessore De Cola."
"Relativamente al primo punto in esame, non ci addentriamo negli aspetti giuridici, già brillantemente esposti dalla consigliera Antonella Russo, che prefigurerebbero profili di probabile illegittimità, al netto dei quali, comunque, la vicenda puzza lontano un miglio di concorso "pilotato" - sostiene la nota dell'associazione politica -

"Per quanto riguarda il caso del progetto di Capo Peloro, riassumendo, i termini della questione sono i seguenti: nel 2000 viene presentato un piano per la riqualificazione di Capo Peloro, per un importo di circa 71 milioni di euro, da un pool di progettisti tra i quali risulta Sergio De Cola, attuale assessore all'Urbanistica della giunta Accorinti. Ebbene lo stesso De Cola, in questi giorni, si fa promotore secondo le cronache stampa, senza arrossire neanche un po', di inserire quello stesso progetto tra quelli da sovvenzionare con i fondi del Masterplan per il sud. Tutto lecito dal punto di vista legale, ma dal punto di vista etico?" - si chiede Salmeri -
"La correttezza di una Amministrazione non si "dichiara", ma si dimostra con la linearità e trasparenza delle scelte amministrative".

"Bene ha fatto Lucio D'Amico ad interrogarsi su cosa avrebbe detto Accorinti se i protagonisti di queste vicende fossero stati Buzzanca, Genovese o Leonardi." - conclude il portavoce di CapitaleMessina -
" Al riguardo viene in mente il famoso aforisma di Pietro Nenni: "a fare a gara a fare i puri troverai uno più puro... che ti epura", e se crolla il paradigma etico della giunta Accorinti, rimane poco altro."

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