Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

“AMLETO DI WILLIAM SHAKESPEARE” PER LA REGIA DI NINNI BRUSCHETTA, AL VIA LA TOURNÈE

02/02/2016 - Una lettura fedele dell’opera shakespeariana l’Amleto proposto da Ninni Bruschetta, «fedele – puntualizza il regista – nella misura in cui la fedeltà prevede un margine, sia pur impercettibile, di tradimento. Del resto tradire un testo significa anche tramandarlo, cioè, nel caso del teatro, renderlo leggibile ad un pubblico moderno». Produzione del Teatro di Messina, dopo aver debuttato lo scorso anno, lo spettacolo si prepara ora ad affrontare una tournèe che prenderà il via dal Teatro Manzoni di Monza il 2 febbraio e proseguirà al Teatro Comunale Carlo Rossi di Casal Pusterlengo il 5 febbraio, al Teatro Sociale di Brescia l’8 e il 9 febbraio, al Teatro Menotti di Milano dall’11 al 20 Febbraio. Al Vittorio Emanuele dal 26 al 28 febbraio lo spettacolo concluderà allo Stabile di Catania (Teatro Verga), la tournée, con repliche il 12 e il 13 marzo.

La ripresa dello spettacolo, frutto di un profondo studio condotto da Ninni Bruschetta sull'opera Shakespeariana, si inserisce nella cornice del 400° anniversario della morte del drammaturgo inglese (1616 – 2016). Una figura archetipica l’Amleto proposto dal regista, direttore artistico della Prosa del teatro di Messina, ma al contempo un uomo delineato nella sua modernità, rappresentante di una crisi, consapevole di una caduta spirituale che gli fa scegliere di abbandonare quel Paradiso Terrestre nel quale aveva trovato rifugio, per diventare semplicemente un uomo. Amleto, nella trascrizione scenica di Bruschetta, che sceglie di costruire la sua drammaturgia sulla traduzione di Alessandro Serpieri, è l’uomo, nella sua complessa e imperfetta natura. Non dai tratti cupi e torbidi, ma uomo vivo, vitale, attivo, che sceglie e per cui il dubbio rappresenta solo un passaggio obbligato con cui confrontarsi, perfettamente incarnato nella sua sete di conoscenza e verità, dall’attore Angelo Campolo.

«Probabilmente sceglie la cosa sbagliata – precisa Bruschetta – ma sceglie e si rifugia nella purezza dell’azione». La lettura, suggestiva, offre un’ulteriore occasione per continuare a riflettere su grandi temi dal valore universale: vita e morte, verità e menzogna, desiderio di giustizia e vendetta, sul ruolo del caso, sul potere reale o illusorio della volontà. A sottolineare l’atemporalità dei temi messi in campo i costumi di Cinzia Preitano che si caratterizzano per la cura dei dettagli e l’essenzialità delle silhouette, ad enfatizzare movimenti ed intenzioni dei personaggi che si muovono nello spazio scenico immaginato da Mariella Bellantone. Le musiche originali di Tony Canto sono eseguite dal vivo dallo stesso autore e da Gianluca Sanzariello.

Amleto di William Shakespeare
Regia di Ninni Bruschetta
Produzione Teatro di Messina
con
Angelo Campolo (Amleto)
Antonio Alveario (Polonio)
Celeste Gugliandolo (Ofelia)
Maria Sole Mansutti (Gertrude)
Emmanuele Aita (Claudio)
Giovanni Boncoddo (il fantasma)
Maurizio Puglisi (il becchino)
Lelio Naccari (Valtemand – Fortebraccio), Simone Corso (Marcello), Francesco Natoli (Orazio), Dario Delfino (Rosencranzt), Diego Delfino (Guildestern), Fabrizia Salibra (attrice regina), Luca D’Arrigo (1° attore prete), StefanoCutrupi (Bernardo), Ivan Bertolami (Laerte), Michele Falica (Francisco – Osric) e con Riccardo Morganti

Scene Mariella Bellantone
Costumi Cinzia Preitano
Luci Renzo Di Chio
Musiche di Tony Canto, eseguite dal vivo da Tony Canto e Gianluca Scorziello

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