Angelina Mango il 2 agosto a Bagheria (unica data in Sicilia)

2^ edizione del PICCOLO FESTIVAL, 2 agosto – Piccolo Parco Urbano di Bagheria. Ecco i nomi dei primi due ospiti: UNICA DATA IN SICILIA di ANGELINA MANGO, vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e la band rivelazione BNKR44   Palermo, 28 marzo 2024 -  Angelina Mango (unica data in Sicilia) , vincitrice del  Festival di Sanremo 2024 ,  e la band rivelazione  BNKR44 , sono i primi due artisti protagonisti della seconda edizione del  PICCOLO FESTIVAL  – che nella prima edizione ha ospitato  Chiello, Bresh e Giuse The Lizia  - organizzato  da GoMad Concerti, e Puntoeacapo Concerti  con la collaborazione del  Comune di Bagheria , che si terrà il 2 agosto al  Piccolo Parco Urbano di Bagheria.    Sei dischi di platino  e  due dischi d’oro  per un totale di oltre  200 milioni di stream audio e video , un primo  tour nei club completamente sold out , una data evento al Fabrique di Milano e una nuova leg nei club italiani anch’essi sold out con diversi raddoppi, al  vertice delle classifiche di

CARLO PANELLA A LA ZANZARA: FRANCA VIOLA E' MORTA, MA E' SOLO L'ENNESIMA 'SVISTA'

Carlo Panella intervistato a La Zanzara da Giuseppe Cruciani (con David Parenzo), l’ultima 'svista': Franca Viola "ora è morta". In effetti Franca Viola è viva e vegeta. "La Rai chieda scusa per le dichiarazioni razziste di Panella”, è la richiesta di Sicilia Nazione. Sabato 23 gennaio presidio di Sicilia Nazione, MIS e FNS davanti alla sede RAI di Palermo. Un esposto di Gaetano Armao alla Commissione Vigilanza Rai

19/01/2016 - Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, divenuta simbolo della crescita civile dell'Italia e dell'emancipazione delle donne italiane, per Carlo Panella sarebbe morta. La Zanzara, trasmissione radiofonica di successo di Giuseppe Cruciani, con David Parenzo, è la 'sede' delll’ultima gaffe di Carlo Panella, il giornalista e scrittore ‘incriminato’ per le sue recenti esternazioni su siciliani e musulmani, dopo i fatti di Colonia, che sarebbero accomunati da comportamenti che definire maschilisti è davvero eufemistico.

Annunciato su Twitter dagli stessi conduttori della trasmissione “Carlo Panella è al telefono con noi, ha detto che gli stupratori di Colonia sono come i maschi siciliani”, Carlo Panella, raggiunto al telefono da Giuseppe Cruciani, ha cercato di sostenere le ragioni delle sue affermazioni tirando in ballo Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, divenuta simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane,
della quale Panella ha detto che è stata sequestrata e violentata dai suoi sequestratori e che "ora è morta": "Vi ricordate Franca Viola? E' morta, poverina, qualche tempo fa. E' stata la prima donna che nel '67 si è ribellata al matrimonio riparatore dopo la fujitina. E' stata rapita e violentata dal suo fidanzato...".
Il 26 dicembre 1965 (e non '67, ndr), all'età di 17 anni, Franca Viola fu rapita (assieme al fratellino Mariano di 8 anni, subito rilasciato) da Filippo Melodia, che agì con l'aiuto di dodici amici, con i quali devastò l'abitazione della giovane ed aggredì la madre che tentava di difendere la figlia. La ragazza fu violentata e quindi segregata per otto giorni in un casolare al di fuori del paese e poi in casa della sorella di Melodia ad Alcamo stessa; il giorno di Capodanno, il padre della ragazza fu contattato dai parenti di Melodia per la cosiddetta "paciata". Il 2 gennaio 1966 la polizia intervenne all'alba facendo irruzione nell'abitazione, liberando Franca ed arrestando Melodia ed i suoi complici.

In effetti Franca Viola, nata ad Alcamo il 9 gennaio 1947, ha due figli e una nipote e vive ad Alcamo, da dove il 22 ottobre 2011 ha lanciato un appello per aiutare il figlio malato, costretto a continui trasferimenti dall'ospedale Cervello al Policlinico di Palermo, per curarsi. Nella nuova intervista al giornalista Riccardo Vescovo, Franca Viola è tornata ad apparire in pubblico dopo 43 anni, attraverso una foto comparsa sul Giornale di Sicilia. A circa 24 ore dal suo appello, il figlio della Viola ha ottenuto il trasferimento definitivo, evitando i dolorosi spostamenti quotidiani. L'8 marzo 2014, in occasione della festa della donna, Franca Viola è stata insignita al Quirinale dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la motivazione: "Per il coraggioso gesto di rifiuto del matrimonio riparatore che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell'emancipazione delle donne nel nostro Paese".

Il 15 gennaio su Rai Uno, nel corso della trasmissione UnoMattina in famiglia, il giornalista Carlo Panella è intervenuto sui fatti di Colonia, paragonando i siciliani agli stupratori della notte di Capodanno nella città tedesca: “Dietro Colonia c’è la dinamica del branco, un gruppo di maschi ubriachi, testosterone, che fanno le porcate che facevano i maschi in Sicilia e che forse fanno ancora oggi”, ha testualmente detto Panella. Il conduttore Tiberio Timperi ha balbettato qualcosa, ma non è riuscito a replicare a queste affermazioni.

"La frase di Carlo Panella non ha bisogno di alcuna replica tanto è intrisa di stupidità razzista", ha affermato Gaetano Armao, presidente di Sicilia Nazione, che ha inviato ieri un esposto alla Commissione di Vigilanza della Rai per chiedere "come sia potuto accadere un fatto così inqualificabile, come mai la direzione della Rai non abbia subito preso le distanze all’interno della stessa trasmissione, e se Panella abbia ricevuto un cachet per la partecipazione. Riteniamo che insulti così gravi richiedano sanzioni adeguate e che non vi siano scuse credibili da parte della RAI", afferma Armao.
_________________
“Basta con le offese ai siciliani. La Rai chieda scusa per le dichiarazioni razziste di Panella”.
Sabato 23 Presidio di Sicilia Nazione, MIS e FNS davanti alla sede RAI di Palermo.
Esposto di Armao alla Commissione Vigilanza Rai.

I tre principali movimenti nazionalisti e indipendentisti siciliani, Sicilia Nazione, Movimento per l’indipendenza della Sicilia (Mis) e Fronte Nazionale Siciliano, hanno organizzato per sabato 23 gennaio alle 11, una manifestazione di protesta contro il silenzio della Rai dopo le gravissime dichiarazioni razziste del giornalista Carlo Panella.

“La Tv pubblica, tenuta in vita dai soldi dei contribuenti – dichiarano i tre movimenti nazionalisti e indipendentisti siciliani, Sicilia Nazione, Movimento per l’indipendenza della Sicilia (Mis) e Fronte Nazionale Siciliano – tacendo, acconsente a che si insultino impunemente i siciliani. Questo atteggiamento è inaccettabile e noi faremo sentire la nostra indignazione in tutte le sedi opportune”.

Sullo stesso tema, il coordinatore di Sicilia Nazione, Gaetano Armao, ha inviato stamattina, come preannunciato, una lettera al presidente della Commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico, chiedendo un atto ufficiale. “Chiediamo – si legge nella nota – un formale e tempestivo intervento della Commissione su affermazioni così gravi, ma sopratutto l’introduzione di forme di verifica che scongiurino il ripetersi di così gravi casi di disinformazione e contumelia di sapore razzista”. “E’ fondamentale – conclude la lettera di Sicilia Nazione – adottare un provvedimento formale affinché, nel rispetto del pluralismo, sia offerta agli italiani un’informazione completa e rispettosa della Sicilia e dei siciliani”.

La lettera del Coordinatore di Sicilia Nazione Gaetano Armao al Presidente Fico su intervento Panella


Palermo, 17 gennaio 2016

Illustre Presidente On. Roberto Fico
Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale
e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Palazzo S. Macuto - Via del Seminario, 76
00187 - Roma
Via mail: vigilanzarai@senato.it
e telefax 06-6789845
e p.c. All'Illustre Presidente della RAI
Dott.ssa Monica Maggioni
Via mailto: raispa@postacertificata.rai.it

OGGETTO: Trasmissione RAI "UNOMATTINA IN FAMIGLIA" del 15 gennaio
2016 del giornalista Carlo Panella. - Richiesta di intervento formale.

Illustre Presidente,

nella trasmissione indicata in oggetto il giornalista inviato quale ospite ha
indirizzato inqualificabili affermazioni ai siciliani equiparando i crimini avvenuti a Colonia
la notte di Capodanno con "le porcate che i maschi fanno in Sicilia".

È inaccettabile che simili false affermazioni, che offendono un popolo, possano
essere proferite nel corso di trasmissioni destinate alle famiglie della televisione pubblica.
In particolare con una espressione sconnessa anche sul piano lessicale, oltre che logico, il giornalista ha liberamente affermato: “dietro Colonia c’è la dinamica del branco, un gruppo di maschi ubriachi, testosterone, che fanno le porcate che facevano i maschi in Sicilia e che forse fanno ancora in Sicilia. Ci sono delle foto clamorose della Sicilia, la foto degli anni ’50 la bedda (bella) ragazza che passa e tutti i galletti…”.

Circostanza che ha reso ancor più grave l'accaduto è che il conduttore Tiberio Timperi non ha redarguito il delirante intervento (salvo poi a scusarsi privatamente), anche in considerazione dell'orario della trasmissione destinata a famiglie e bambini. Nè, sino a questo momento, è intervenuta alcuna presa di posizione della Rai nonostante l'ampia eco su media e social network della incresciosa vicenda, nei confronti della quale ci si riserva ogni azione/o razione nelle competenti sedi giudiziarie.
Sul punto chiediamo un formale e tempestivo intervento della Commissione su affermazioni così gravi, ma sopratutto l'introduzione di forme di verifica che scongiurino il ripetersi di così gravi casi di disinformazione e contumelia di sapore razzista.

Invero non è la prima volta che chiediamo un'intervento di codesta Commissione già con una precedente nota del 10 novembre u.s., sino ad oggi rimasta senza riscontro, abbiamo segnalato le affermazioni del conduttore della rubrica "Sarò Franco”, il giornalista Franco Di Mare, che ha indirizzato, pur nel contesto di un intervento sulle straordinarie opportunità della Sicilia, un inusitato attacco all'autonomia speciale siciliana ed allo Statuto quali cause esclusive dei mali della Regione.

Le chiediamo, nell'ambito delle competenze di istituto, di adottare un intervento formale affinché, nel rispetto del pluralismo, sia offerta agli italiani un'informazione completa e rispettosa della Sicilia e dei siciliani.
Tanto si doveva in attesa di un cortese riscontro.

Il Coordinatore nazionale
Prof. Avv. Gaetano Armao

Commenti