Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

'RISCOSSIONE SICILIA' E' PER LO PIÙ UNA STORIA CRIMINALE

L’entrata in vigore della Legge di Stabilità dispone una riduzione degli oneri (ex aggio) di riscossione sui carichi tributari consegnati dagli Enti Impositori all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2016. A seguito della sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Riscossione Sicilia, AnciSicilia e ASAEL i Comuni interessati potranno concordare l’apertura di Sportelli di Informazione al cittadino o Polifunizionali

Palermo, 16 gen. 2016 – L’articolo è di Agenzia Italia. Una storia "criminale", fatta di omessa riscossione per soggetti ricchi e privilegiati in tutta l'Isola e di una serie di disfunzioni determinate in buona parte dalla politica. E' il quadro drammatico di Riscossione Sicilia, azienda partecipata per oltre il 90% dalla Regione, con una quota simbolica in capo a Equitalia, al centro di aspre polemiche dopo la bocciatura all'Ars della norma che la ricapitalizzava con due milioni e mezzo di euro. Con un deficit di mancata raccolta di quasi 6 miliardi. Una storia di ombre e di inefficienze che emerge dai verbali dell'audizione del presidente Antonio Fiumefreddo in Commissione Bilancio, solo ora resi disponibili e di cui l'Agi ha preso visione. Un documento che testimonia una 'guerra delle tasse' in corso, combattuta dentro e fuori la partecipata, e datato 20 ottobre, prima cioe' che l'Assemblea affossasse il finanziamento per la ricapitalizzazione della societa'.

Dagli atti viene fuori anche l'ipotesi dell'assessore all'Economia Alessandro Baccei, gia' discussa sui tavoli romani, di una convenzione con Equitalia che produrrebbe nei fatti uno spostamento oltre lo Stretto dell'asse della gestione del settore. Una ipotesi contro cui combatte il governatore siciliano che ha gia' bollato la prospettiva come "errore fatale". "La storia di Riscossione Sicilia e' per lo piu' una storia criminale - denuncia Fiumefreddo, fedelissimo di Rosario Crocetta - negli anni ha risentito di una forte impostazione clientelare, alla quale evidentemente faceva riferimento il quadro politico che gestiva e che rappresentava la Regione". Nel documento si fa riferimento pure alla segnalazione alla magistratura di "una serie di circostanze, fatti ed eventi documentati che provano come la societa' abbia corrisposto ad un patto criminale per il quale bisognava non riscuotere".
Il deficit di riscossione per mancati incassi denunciato da Fiumefreddo al momento dell'audizione e' di 5 miliardi e 700 milioni. (AGI)
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L’entrata in vigore della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 – c.d. Legge di Stabilità 2016 – ha disposto, tra l’altro, una riduzione degli oneri (ex aggio) di riscossione sui carichi tributari consegnati dagli Enti Impositori all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2016: in caso di pagamento entro 60 giorni dalla notifica della cartella, l’onere corrisposto dal contribuente sarà pari al 3% (invece del precedente 4,65%); in caso di pagamento oltre i 60 giorni, l’onere sarà del 6% (invece del precedente 8%).

“Agli sportelli di Riscossione Sicilia già operanti, a breve sarà
aggiunta una serie di sportelli d’informazione al cittadino presso sedi comunali con possibilità di
effettuare pagamenti delle tasse mediante POS. - spiega Eustachio Cilea consigliere
d’amministrazione di Riscossione Sicilia e promotore del progetto di potenziamento della rete
di sportelli esattoriali - Da domani, con la pubblicazione delle linee guida concordate con
AnciSicilia e ASAEL sui siti www.anci.sicilia.it, www.asael.pa.it. www.riscossionesicilia.it, si apre
la finestra di novanta giorni entro i quali le amministrazioni interessate all’attivazione del presidio
dell’Agente della riscossione presso propri locali potranno inviare la lettera di adesione al
protocollo d’intesa tra Riscossione Sicilia, ANCI Sicilia e ASAEL che stabilisce le regole della
collaborazione tra Enti. La scelta dei Comuni dove attivare i nostri sportelli risponderà ai criteri di
razionalizzazione del servizio concordati e trascritti nelle linee guida pubblicate e garantirà ai
contribuenti siciliani l’attività di consulenza fiscale gratuita disponibile a breve distanza. Allo
scadere dei novanta giorni, - conclude Cilea - le adesioni dei singoli Comuni saranno esaminate
dalla commissione congiunta che valuterà le sedi più idonee ad ospitare un presidio dell’esattoria”

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