Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ROBERTO SAVIANO: “SE PREDICHI ONESTÀ QUALSIASI GRAFFIO TI FARÀ CADERE, IN SELLA CHI IL PROBLEMA DELL’ONESTÀ NON SE L’È MAI POSTO”


10/01/2016 - Scrive oggi Roberto Saviano sulla sua pagina Facebook: "Se davvero le mafie avvicinano il Movimento 5 Stelle lo fanno perché è mafioso? Assolutamente no. Lo fanno perché con le sue logiche di reclutamento è facile infiltrarlo, lo fanno perché sospettano che l’inesperienza di governo possa lasciare spiragli (come sarebbe accaduto a Quarto) per ottenere appalti, ricattare assessori, consiglieri comunali e sindaci. Le mafie stanno provando a infiltrare M5S perché dove le parole d’ordine sono purezza e onestà, sanno benissimo come gettare ombre, come far cadere una persona, come bloccare un percorso politico.
Se predichi onestà qualsiasi graffio ti farà cadere, mentre dall’altra parte resterà in sella chi il problema dell’onestà non se l’è mai nemmeno posto.

Repubblica di ieri pubblica l'articolo "Saviano: quella sesta stella nera che rischia di diventare una macchia indelebile". La vicenda di Quarto e i 5 Stelle. La delusione per l'incapacità di reggere una sfida come questa può condizionare il giudizio sul Movimento alle amministrative di Roberto Saviano.

"Il balletto sulle dimissioni del sindaco Rosa Capuozzo rischia di diventare una macchia indelebile, la sesta stella, la blackstar che offusca tutte le altre. Quarto è la storia di un cortocircuito. La prassi di raccogliere dossier per poter screditare l'avversario politico (che abbiamo chiamato macchina del fango), ha finito per trovare una sinistra corrispondenza, anche se sottile e camuffata, nei processi sui blog o in televisione.

Quello che pare essere accaduto a Quarto è un caso di scuola. Da una parte la conferma della terribile regola che vede la camorra schierarsi sempre al fianco di chi vince o quanto meno attiva nello strumentalizzare quelle vittorie; dall'altro un sindaco che ora dopo ora si è mostrato sempre più inadeguato al ruolo, soprattutto in quella realtà così complessa, dove niente è come sembra. Ma la storia di Rosa Capuozzo ha una ricaduta ancora più drammatica poiché conferma che la politica in Italia è solo arte del ricatto; non si esce da questa logica, chiunque sia al governo. Del resto la purezza è un concetto non applicabile alla vita reale: tutti gli esseri umani commettono errori e hanno contraddizioni, che stranamente non vengono valutati se non quando si ha un ruolo istituzionale. E come un serpente che si morde la coda, quanto più in alto abbiamo posto l'asticella della "purezza&onestà", più grande sarà lo scandalo a prescindere dall'entità e dalla natura dell'errore, commesso o meno".

"Ma il nodo per comprendere questa situazione è la analisi della prassi delle espulsioni, che nei propri opachi contorni è sempre più vissuta dall'opinione pubblica come una pratica di epurazione. Del resto, cosa sono le espulsioni se non il mettere alla gogna chi non ha rispettato il programma, l'additare alla folla il reo? Rosa Capuozzo è colpevole, non eventualmente di abusivismo edilizio (di cui non conosciamo la portata e la natura), ma di essersi presentata come parte lesa invece che come amministratrice inadeguata; d'altro canto, lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del Consiglio comunale non farebbe giustizia alla storia di un Movimento, intrisa di ingenuità politica ma non di disonestà o peggio di connivenze con la camorra".

E sulla stessa pagina Fb di Saviano questi commenti.

Marianna Nacca: "Roberto riguardo Quarto, secondo me la Capuozzo deve andare avanti piu determinata di prima per tutte le persone oneste che l hanno votata chiedendole un cambiamento! Se fossi una sua elettrice rimarrei molto delusa se abbandonasse la citta a se stessa. La camorra ha provato a servirsi del m5s ma non ci e' riuscita".

Lionello Gobbo: "Mi sa che lei parla e sparla senza sapere e senza conoscere i fatti. Il Movimento 5 Stelle espelle i sospettati di mafia ancor prima che intervenga la magistratura. Le si addice di più stare con Renzi. Se ha un po' di tempo, veda quante sono le città con l'amministrazione sciolta per mafia, non certo quelle con sindaco 5 Stelle".

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