Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

UNIONI CIVILI: IL PARLAMENTO RISPONDA ALLE PIAZZE, MA PER LA DESTRA È INSENSATO IL DDL CIRINNA'

#SvegliatiItalia è una mobilitazione nazionale che, da Aosta a Siracusa, si è svolta oggi, 23 gennaio 2016, in 87 città italiane e in 7 ambasciate (Londra, Francoforte, Monaco, Berlino, Copenaghen, Dublino, Limerick) per dare forza al traguardo dell'uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni nazionali LGBT (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit - Movimento Identità Transessuale) si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese. Inoltre, nei giorni caldi della discussione a Palazzo Madama, cioè dal prossimo 28 gennaio, è previsto un presidio nei pressi del Senato, per testimoniare l'attenzione e l'apprensione per il dibattito in corso


Palermo, 23 gennaio 2016 - "Il Parlamento risponda alla richiesta di diritti e doveri che proviene dalle piazze. L’Italia volti pagina". Lo scrive su Twitter il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione giustizia, che oggi ha partecipato a Palermo alla manifestazione SvegliatiItalia in favore delle Unioni civili.
#SvegliatiItalia è la mobilitazione nazionale che, da Aosta a Siracusa, si è svolta oggi, 23 gennaio 2016, in 87 città italiane e in 7 ambasciate (Londra, Francoforte, Monaco, Berlino, Copenaghen, Dublino, Limerick) per dare forza al traguardo dell'uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni nazionali LGBT (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit - Movimento Identità Transessuale) si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese. Inoltre, nei giorni caldi della discussione a Palazzo Madama, cioè dal prossimo 28 gennaio, è previsto un presidio nei pressi del Senato, per testimoniare l'attenzione e l'apprensione per il dibattito in corso.

Ma le rivendicazioni del movimento LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans) italiano non si fermano alle unioni civili: legge contro omofobia e transfobia, matrimonio egualitario, accesso a adozioni e fecondazione assistita senza discriminazioni, depatologizzazione del transessualismo.
E' su questi temi che si realizza la piena parità delle persone LGBT.
A Palermo la mobilitazione si è svolta alle ore 16.30 in piazza Verdi (teatro Massimo), ed ha raccolto le adesioni della Giunta del Comune di Palermo, Fondazione Teatro Massimo, Amnesty Italia, Coordinamento Palermo Pride, Arci Palermo e di molti altri, in un elenco in continuo aggiornamento.

DOCUMENTO POLITICO DELLA MANIFESTAZIONE DI PALERMO:

Sabato 23 gennaio alle ore 16:30 tutti in piazza Verdi a Palermo per aderire alla manifestazione nazionale indetta da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e MIT:

“Scendiamo in piazza, come facciamo già ogni anno dal 2010 col Palermo Pride, per reclamare a gran voce la nostra insindacabile necessità di vivere in un paese che garantisca la piena parità di diritti di ogni donna ed ogni uomo. Nella piena convinzione che la crescita delle libertà di ogni singola persona non sia mai un limite ai diritti di nessun altro ma, al contrario, un rafforzamento delle libertà e della felicità di tutte e tutti, chiediamo:

* interventi legislativi contro l’omo/transfobia che non si esauriscano in una legge penale ma che prevedano anche e soprattutto strumenti positivi per agire a livello culturale, formativo e informativo. Non è sufficiente punire gli atti di violenza fisica se non si afferma innanzitutto il principio che l’insulto omo/transfobico non appartiene allo stesso piano della libertà di espressione e che per impedire la violenza sui corpi è necessario combattere innanzitutto quella cultura che, attraverso gli atti di bullismo così come attraverso i soprusi maturati in famiglia, cancella le differenze perché le considera un pericolo anziché una ricchezza;

* il riconoscimento della piena dignità delle coppie gay e lesbiche attraverso una legge sul Matrimonio Egualitario. Il diritto, già riconosciuto dalla nostra Costituzione, alla piena affermazione di sé passa anche dalla possibilità di costruire progetti di vita e legami affettivi e familiari. Perché questi possano nutrirsi del pieno riconoscimento sociale è indispensabile che gli Istituti che tutelano tali relazioni non creino discriminazioni tra coppie di serie A e coppie di serie B;

* il riconoscimento del diritto di accesso all’Istituto delle adozioni e alle tecniche di riproduzione assistita per ogni persona e per ogni coppia a prescindere dall’orientamento sessuale; quindi anche per ogni persona/coppia gay e lesbica che voglia scegliere la maternità e la paternità per costruire il proprio progetto di vita”.

La Rete degli Studenti Medi è scesa in piazza con l'Unione degli Universitari e le associazioni LGBTQI per manifestare la propria adesione a una riforma che allargherebbe, e anzi darebbe, diritti agli omosessuali. "Estendere diritti civili agli omosessuali significherebbe un enorme passo in avanti per la civiltà di questo Paese", dice Flavio Lombardo, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Sicilia, "I diritti, quando vengono estesi, sono diretti a tutta la popolazione. Riteniamo infatti poco intelligenti le manifestazioni che alcuni movimenti stanno attuando in questi giorni giocando sulla vita delle persone, perché di questo si tratta."

Gli studenti affronteranno il tema prima e dopo il 28 gennaio in tutte le scuole italiane, nei momenti assembleari a loro disposizione e aprendo dibattiti e confronti negli spazi di aggregazione delle loro città. "Sensibilizzeremo quante più persone possibili, e lotteremo contro ogni forma di discriminazione omofobica. Ogni tipo di riforma volta a estendere i diritti civili agli omosessuali dovrà essere approvata, in alternativa ci mobiliteremo e continueremo a farlo. L’Italia infatti è uno degli ultimi Paesi rimasti a non prevedere alcun tipo di tutela e di riconoscimento giuridico per le unioni civili: è venuto il momento di superare questa situazione.Per questo scendiamo in piazza: per chiedere gli stessi diritti, per una piena uguaglianza e per la cancellazione di ogni discriminazione." conclude Lombardo.

Forza Nuova contro DDL Cirinnà
"Forza Nuova: svegliati Catania, Unioni civili ed adozioni gay giuridicamente impossibili ! "

Presa di posizione di Forza Nuova contro la manifestazione a favore dei matrimoni e delle adozioni da parte di gay, lesbiche e transessuali, in via di svolgimento, oggi 23 gennaio 2016, a Catania.
Nella notte i militanti forzanovisti hanno affisso vicino al luogo dove si svolgerà la manifestazione pro unioni gay striscioni recanti lo slogan "Se è gay non è famiglia, No Legge Cirinnà !"
"Il matrimonio omosessuale non può esistere giuridicamente e non è necessario. Da Costituzione, in Italia, non si può introdurre il matrimonio gay, ma non per questo gli omosessuali sono discriminati nei loro diritti fondamentali, nonostante le menzogne messe in circolazione dalle comunità lgbt e sinistre varie".

"Dobbiamo fare un distinguo d'obbligo, quello tra i diritti fondamentali, attribuiti ad ogni persona in quanto tale, come l'integrità fisica, la libertà o l'educazione, e i diritti accessori, che sussistono in determinate circostanze, come per esempio il diritto al voto compiuti i diciotto anni."
"Agli omosessuali è quindi negato il 'diritto' di coniugio perché incapaci giuridicamente di contrarre matrimonio, che ricordo essere un’istituzione che prevede per sua stessa natura complementarietà sessuale, procreazione ed educazione dei figli".

FN inoltre accusa Arcigay e comunità LGBT di egoismo e progressismo da fantascienza: "Un bambino è un soggetto di diritto e non un oggetto di diritto. Nemmeno una coppia etero può affermare che un bambino sia un diritto, perché esso è un dono; figuriamoci una coppia gay, che per sua stessa natura è sterile. Inoltre la convenzione ONU per i diritti dell'infanzia afferma il principio superiore dell'interesse del bambino, che in questo caso è l'avere una madre ed un padre. I ‘crociati’ che parificherebbero la famiglia natale con quelle frutto della neo-ingegneria sociale cosa rispondono?"
"Il nuovo mondo da loro promosso passa per la cancellazione dei dualismo maschio/femmina, naturale/innaturale, morale/immorale. A queste storture ideologiche lo stato dovrebbe rispondere con la tutela sociale per il rilancio della natalità nazionale, altro che 'fanta' diritti".

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