Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

ALMAVIVA. LA MELONI CHIEDE AL GOVERNO RENZI DI SALVAGUARDARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI

FdI-AN sostiene la protesta dei lavoratori Almaviva. Giorgia Meloni chiede al governo Renzi di salvaguardare i livelli occupazionali
15/02/2016 - Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale continua a impegnarsi nel sostegno della vertenza dei lavoratori Almaviva.Una delegazione del movimento, con il portavoce provinciale Raoul Russo, mercoledì 17 parteciperà alla manifestazione unitaria promossa dai sindacati, rilanciando la richiesta alle istituzioni locali e nazionali, di occuparsi realmente e concretamente di questa vertenza, che rischia di dare un colpo mortale alla già asfittica realtà occupazionale palermitana.
Il presidente nazionale del movimento, Giorgia Meloni, ha presentato nei giorni scorsi una interrogazione sul tema visto l’aggravarsi della situazione, nonostante le rassicurazioni di attenzione del governo sulla vicenda,ottenute in risposta ad un precedente atto ispettivo.
La Meloni ha chiesto a Renzi di occuparsi con maggiore incisività della tutela dei livelli occupazionali di Almaviva Contact, riconvocando urgentemente un tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico.

Nello stesso atto ispettivo si chiede in che modo, intenda intervenire il governo per garantire che nell’ aggiudicare le gare d'appalto, pubbliche e private, si rispetti un prezzo di base, ovvero, quello stabilito nei minimi tabellari nei rinnovi contrattuali nazionali di categoria, puntando più sull’ innovazione, competenze tecniche certificate e qualità del servizio, in un ottica della tutela dei diritti dei lavoratori e di garanzia di servizi di qualità per i consumatori.
Il presidente di Fdi-AN ha inoltre denunciato come ad aggravare ulteriormente la realtà aziendale di Almaviva Contact, sia stata la perdita della gara Poste Italiane, attribuita ad un'altra azienda con un ribasso molto vicino al 30%, rispetto al prezzo di mercato che difficilmente potrà ripagare il costo del lavoro. Ci ritroviamo di fronte all'ennesimo scandalo di una gara al massimo ribasso, dove a farne le spese sono i lavoratori. E che questo accada in una realtà aziendale pubblica come Poste Italiane, è a dir poco scandaloso

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