Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

INCENERITORE DEL MELA: IL ‘NO’ AL 95%, CROCETTA, RENZI E GALLETTI INCHIODATI DALLA VOLONTÀ POPOLARE

Più del 95% dei cittadini hanno votato ‘no, ergendo un muro insuperabile. Adesso né Crocetta, né Renzi, né il Ministro Galletti possono ignorare la volontà di migliaia di famiglie

Valle del Mela (Me), 01/02/2016 - Un'altra pagina di storia. Oggi a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò una straordinaria partecipazione popolare ha messo nero su bianco un grande e incontestabile NO all'inceneritore della Valle del Mela. Più del 95% dei cittadini hanno espresso la loro volontà ergendo un muro insuperabile. Adesso né Crocetta, né Renzi, né il Ministro Galletti possono ignorare la volontà di migliaia. Adesso sarà più difficile per tutti loro imporre dall'alto gli interessi particolari della lobby degli inceneritori.

I cittadini di Gualtieri Sicaminò e San Filippo del Mela hanno dimostrato responsabilità e sensibilità, hanno dimostrato di sapere ancora sognare un futuro diverso, che non puzzi di petrolio e spazzatura. Il monito che arriva a tutte le amministrazioni del comprensorio è che le persone vogliono essere protagoniste delle scelte importanti per la loro vita. La lotta contro l'inceneritore del Mela passa per la partecipazione popolare. Guardando già al prossimo appuntamento del 6 marzo, quando si celebrerà il referendum a Pace del Mela, il Comitato per il No pretende che la volontà dei cittadini venga considerata della massima rilevanza e che l'istituto referendario venga esteso a tutti i comuni del territorio.
__________________________
Dopo la notizia dell'incontro al ministero dell'ambiente fra una rappresentanza dei sindaci e il ministro Galletti il presidente dell'ADASC e del Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela Peppe Maimone ha deciso di scrivere al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta.

Il futuro della Valle del Mela è nelle mani della Regione - si legge nella nota condivisa da diverse associazioni e comitati - e per la grave questione ambientale e sanitaria il territorio non può più sopportare ulteriore carico ambientale. Esiste il problema rifiuti nella nostra regione per colpa di una scellerata gestione ma l'incenerimento rappresenta il peggiore dei modi per risolverlo. I rifiuti sono risorse e tramite tecnologie ecosostenibili possono essere valorizzati. Milazzo e la Valle del Mela chiedono a gran voce le bonifiche e il risanamento no ulteriori impianti impattanti per la salute pubblica e per l'ambiente. Il territorio in tutte le sue componenti si é espresso contro la realizzazione del progetto. Mi preme precisare che 18 consigli comunali del comprensorio hanno votato all'unanimitá una delibera contro la realizzazione dell'inceneritore. Anche le giunte municipali si sono espresse con atti deliberativi e inviando al ministero dell'ambiente le osservazioni chiedendo la chiusura della procedura VIA. Il territorio ha le idee chiare sul futuro del comprensorio della Valle del Mela: stop ulteriori insediamenti industriali inquinanti e programmare una seria riconversione basata sulle risorse e ricchezze che ci ha donato Madre Natura.

I cittadini non possono più tollerare che il territorio sia ostaggio di pochi che vogliono fare solo lucro sulle spalle dei cittadini, non sono più disposti ad accettare malati e morti a causa di patologie ambientali.
Le chiedo un incontro istituzionale insieme ad una rappresentanza dei sindaci del comprensorio per trattare la questione della realizzazione dell'inceneritore della Valle del Mela. Dobbiamo evitare la realizzazione di questo impianto per tutelare principalmente la salute dei cittadini. In questa battaglia abbiamo bisogno al nostro fianco il sindaco dei siciliani.

Commenti