Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

PIRAINO: CHIESTO L’INTERVENTO DEL PREFETTO IN MERITO AL MANCATO PAGAMENTO DELLE SPETTANZE

Una rappresentanza di dipendenti del Comune di Piraino diffonde la nota inviata dalla CGLI, CISL e UIL che riguarda la richiesta di intervento del Prefetto in merito al mancato pagamento delle spettanze salario accessorio 2012, mancato accordo anno 2013, mancata convocazione tavolo contrattazione anno 2014 e 2015

17/02/2016 – Ill.mo Signor Prefetto, come Organizzazioni Sindacali riteniamo necessario chiedere il Suo autorevole intervento per tutelare i diritti dei Lavoratori del Comune di Piraino che in presenza di determine di liquidazione per il salario accessorio anno 2012 l’Amministrazione non ha ancora provveduto al relativo pagamento delle relative spettanze.
Tale condotta da parte dell’amministrazione è in palese violazione dell’art 40
comma 4 del dlgs 165 del 2001 che dispone “Le pubbliche amministrazioni
adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi
dalla data della sottoscrizione definitiva e ne assicurano l'osservanza nelle forme
previste dai rispettivi ordinamenti.”
Altresì, si evidenzia il notevole ritardo sulla contrattazione anno 2013 , 2014 e
2015 che ha impedito ed impedisce di fatto alle scriventi di poter esercitare le proprie
prerogative.
I lavoratori nel dichiarare lo stato di agitazione informano codesta Prefettura
che daranno luogo ad una serie di iniziative volte al ripristino della legalità e delle
corrette relazioni sindacali.
Per le motivazioni di cui sopra si chiede pertanto a S.E. l’attivazione delle
procedure di raffreddamento e conciliazione, previste dall'art. 2 comma 2 della legge
146/90 e s.m.i.
In attesa di riscontro si inviano distinti saluti

FP CGIL CISL FP UIL FPL
Crocè -Pizzino Emanuele - Franchina Calapai - Giliberto


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