Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

FESTA DELLA DONNA: DONNE E TALENTI, QUANDO LE BALLERINE DANZAVANO COL PALLONE

07/03/2016 - In occasione della Festa della Donna La porto a conoscenza del libro intitolato "Quando le ballerine danzavano col pallone" della GEO Edizioni, che esamina dal punto di vista storico, culturale e sportivo l'evoluzione del calcio femminile in Italia ed in particolare in Sicilia e di conseguenza l'emancipazione della donna siciliana avvenuta anche attraverso il calcio. Proprio il titolo del libro vuole essere quasi una provocazione a tutti gli stereotipi che affliggono questo sport: associare le ballerine con il calcio significa unire i due punti più lontani (secondo una mentalità anacronistica ma purtroppo ancora diffusa) dell'universo donna. Nell'opinione comune la ballerina rappresenta il massimo della femminilità mentre la calciatrice il punto più basso. Pertanto si vuole dimostrare, con questa opera, che può esserci una "grande bellezza" anche nel gioco del calcio.

“Messina, le Donne, i Talenti - #siamopiùdellametà”
Si è svolta, fra mille emozioni, la seconda edizione di "Messina, le Donne, i Talenti - #siamopiùdellametà”, evento promosso dal gruppo Pari Opportunità di Cambiamo Messina dal Basso e organizzato in collaborazione con Patrizia Panarello, assessora, anche alle pari opportunità, fra le tante deleghe affidate, per celebrare la
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA.

Nelle ore trascorse a Palazzo Zanca, sono stati tanti i talenti presentati di Donne conosciute e non, che hanno spaziato dalla danza al giornalismo, dal teatro alla musica, dalla fotografia alla pittura, dall'artigianato alla gastronomia, dallo sport all'attenzione al sociale, allo stare insieme e a fare rete interrogandosi.

Le Protagoniste della serata come da ordine di presentazione:

- Rosamaria Crupi, con una presentazione della sua attività creativa;
- Simona Rando e Krizia Sitajolo della scuola di danza Danzarte di Giovanna Tedesco che hanno monopolizzato l'attenzione con una coreografia di Pucci Romeo;
- Giuseppina Borghese, ha trattato da giornalista il tema donne e cultura;
- Marìca Calogero, giovane cantante e musicista;
- Sefora Adamovic, a cappella ha cantato un canto in sardo, uno in siciliano e la canzone di Marinella;
- Le "Lunarie" Francesca Billè, Serena Dascola e Alessandra Licata della Cooperativa sociale Lunaria;
- Emilia Ammirato, tecnico specializzato di softball, ha presentato Cristina Scotto talento del nuoto che ha affrontato la traversata Vulcano-Capo Calavà battendo il record maschile, nuotando in mezzo al mare per oltre 5 ore e che ha più volte fatto anche la traversata dello Stretto di Messina;
- Maria Baronello, assistente sociale e garante per i diritti dell'infanzia del comune di Messina che ha parlato dei tempi delle donne nel conciliare lavoro e maternità;
- Elisabetta Reale con donne e giornalismo;
- Giulia Carmen Fasolo, direttora della Casa Editrice Edizioni Smasher sull’editoria al femminile,
- Eleonora Bovo con una efficace e garbata presentazione di arteterapia,
- Margherita Smedile (attrice) e Donatella Venuti (attrice, regista e autrice teatrale) con una lettura tratta dalle opere della poetessa russa Marina I. Cvetaeva, tra cui il ciclo "Insonnia" e "Stenka Razin", spazio dedicato ad Angelo Tripodo e Pippo Luciani;
- Michela De Domenico, eccellenza nel disegno e nel fumetto;
- le arpiste Sabrina e Simona Palazzolo con tre bellissimi pezzi;
- Cettina Donato, direttora d'orchestra di fama internazionale, ha lasciato un messaggio negativo e positivo insieme: "a Messina i talenti ci sono ma non li conoscono i messinesi se non finiscono in televisione, ma non bisogna scoraggiarsi mai"
- Olga Nassis, Presidente della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia ha concluso la serata sul tema della pace e la necessità di un Europa che accolga e non respinga.

I curatori delle mostre di Toponomastica femminile sulle Madri della Patria, Paesaggi di Carla Bonomo, Freedom Flotilla 2015 a Messina di Rosaria Colica, Donne di Anna Giamporcaro, Migranti di Lucia Florio, Il rifugio della visione di Laura Paradiso, Donne in lotta di Corrado Speziale, Corpo di donna Forza d'uomo dell’Istituto Antonello, Sessualità e identità di genere di Sefora Adamovic e le Citazioni celebri sulle donne di Lilli Jeni.

Angela Campanella, Graziella De Grazia e Second Life per l'artigianato.

Ancora grazie, per la maratona di 4 ore, per la simpatia e l'intelligenza, i nostri presentatori: Palmira Mancuso e Giampiero Neri.

Grazie infinite ai membri della coalizione internazionale Freedom Flotilla che si fermeranno fino al 7 marzo a Messina, missione alla quale il Gruppo pari opportunità di CMdB ha deciso di destinare i fondi raccolti durante la serata; e Vi chiediamo di farlo ancora attraverso il c/c IT08Q0326804605052337116090 intestato a Freedom Flotilla Italia e grazie per la traduzione a Stefania Taviano.

Avremmo voluto fare un elenco preciso di quante e quanti si sono spesi per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento (da chi ha preparato piatti e bevande a chi ha allestito e sistemato, da chi ha stazionato al banchetto organizzazione per la raccolta fondi ai ristoratori La Buona Forchetta, il Panificio Masino Arena, la Pizzeria Iyad, il Ristorante Redentor, dal personale del Comune di Messina a quanti hanno deciso di partecipare a questo evento…
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SINOSSI
"Quando le ballerine danzavano col pallone" (275 pagine)
Autore: Giovanni Di Salvo
Casa editrice: Geo Edizioni srl
SINOSSI DEL LIBRO
Il libro ricostruisce passo per passo l’epopea delle ragazze in pantaloncini e calzettoni. Il calcio femminile, come la sua controparte maschile, nacque in Inghilterra alla fine del ‘800 dello scorso millennio. In Italia, invece, arrivò solo nel 1933 a Milano col Gruppo Femminile Calcistico. Ben presto però le ragazze furono costrette a mettere il pallone in soffitta perché il calcio femminile venne ostracizzato dal CONI. Furono le ballerine a dare nuova spinta al movimento nei primi anni del secondo dopoguerra in quanto iniziarono ad esibirsi non solo sui palchi dei teatri ma anche nei campi da gioco. I primi campionati a livello nazionale sorsero solo alla fine degli anni sessanta. Uno degli epicentri nello sviluppo del calcio femminile fu la Trinacria con la nascita di una federazione sicula (la F.S.G.C.F.), fondata dall’Avv. Andrea Patorno. Una “rivoluzione” culturale, in una regione popolata da gente con una mentalità poco aperta alle novità e legata a radicate ideologie spesso ormai anacronistiche in cui le ragazze erano costrette a giocare di nascosto da fidanzati e genitori. Dopo la nascita della Federazione unica l’Avv. Andrea Patorno istituì un’altra sua federazione (la F.I.G.C.F.C.M.), che organizzò, per qualche anno, campionato, coppa Italia e addirittura una sua nazionale (che partecipò anche a un torneo Internazionale in Messico ed a una Coppa Europa) a cui presero parte squadre dal Lazio in giù. A piccoli passi il calcio femminile entrò nella famiglia della FIGC e nel 1986 venne inserita in ambito della Lega Nazionale Dilettanti. Seguirono l’istituzione della Divisione Calcio Femminile e la sua recente trasformazione in Dipartimento.

Un testo che raccoglie frammenti di storia, personaggi e defunte federazioni che rischiano di perdersi nelle pieghe del tempo. Non mancano aneddoti, curiosità e note di colore: dalla partita di beneficenza tra selezioni di universitarie arbitrata dal noto comico palermitano Franco Franchi, alla calciatrice “Miss” Paola Bresciano, che dopo aver ottenuto la fascia di più bella d’Italia si assicurò le gambe per un importo di mezzo miliardo delle vecchie lire, fino alle gemelline di Piacenza, che pur di giocare a pallone si travestirono da maschi. Un capitolo esamina il calcio femminile nelle sue altre incarnazioni: il calcio a 5 e il beach soccer.

Giovanni Di Salvo

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