1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MESSINA, SUCCESSO DEL CARTELLONE SCUOLA DI RINO MIANO

Per la stagione di Teatro Insieme. A marzo tre spettacoli in citta’ e provincia. New entry: i Balocchi al Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto
Messina, 09/03/2016 – Tre spettacoli, cinque giornate, dieci repliche, due teatri, a Messina e provincia: è con questi “numeri” che a marzo il cartellone scuola di Ascetur 2000 chiude la stagione di quest’anno. “Forse, è il cartellone a cui tengo di più”, spiega il direttore artistico Rino Miano che guida anche “Teatro Insieme 2016”. “Oggi più che mai, infatti, è importante coltivare l’interesse di bambini e ragazzi per lo spettacolo dal vivo, magico e complesso, in cui gli ‘effetti speciali’ sono semplicemente la bravura degli artisti, l’accuratezza della regia e il coinvolgimento che nasce dalla storia raccontata”.

La new entry è l’appuntamento del 22 marzo, in doppia replica, alle ore 9 e alle ore 11, al teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto. In scena il musical “La Bella e la Bestia e la Rosa Incantata” della Compagnia dei Balocchi di Sasà Neri, che giungerà così alle repliche numero 14 e 15 e sfiorerà le diecimila presenze, accolto e salutato da applausi e standing ovation.

“I Balocchi sono una realtà straordinaria della nostra scena”, spiega Miano. “Recitano e danzano, cantano e suonano. Hanno dai 12 ai 25 anni, sono tutti messinesi e ad ogni spettacolo si confermano capaci di trascinare il pubblico di ogni età. E’ per me un piacere presentarli anche fuori Messina”.

Ma non è questa l’unica novità. Prenotazioni alla mano, diventano tre i giorni in scena per “Giufà, un viaggio per …” della compagnia Centro Studi Artistici che sarà al PalaCultura di Messina, sempre in doppia replica, ore 9 e ore 11, nei giorni 15, 16 e 17 marzo. Last but not least, rientra in cartellone anche “23 maggio 1992”, sempre del Centro Studi Artistici. Ispirato al romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni”, e dedicato alla memoria di Giovanni Falcone, lo spettacolo sarà rappresentato al Palacultura di Messina, sempre in doppia replica, ore 9 e ore 11, il 31 marzo. Chiudendo “in bellezza” l’intera stagione.

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