Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

ANTIRACKET TESTIMONI DI GIUSTIZIA: POSSIBILE LA MOBILITÀ IN COPERTURA VERSO ALTRI ENTI O REGIONI

Stamane alle ore 09.30, L’Associazione Consumatori “Club Antiracket” è stata ricevuta, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, dal Presidente della Commissione Antimafia regionale on. Nello Musumeci in merito alle notorie vicende di disagio lavorativo dei testimoni di giustizia assunti dalla Regione Siciliana

Messina, 21/04/2016 - Durante l’incontro, la delegazione della nostra associazione, composta dalla sottoscritta dott.sa Manuela Calbo n.q. di Presidente e dal responsabile giuridico avv. Valentino Gullino, ha evidenziato e rappresentato le difficoltà ed i timori di taluni testimoni di giustizia che hanno voluto investirci della problematica, oggi dipendenti della pubblica amministrazione regionale ed attualmente assegnati nella sede siciliana in Roma, per la discutibile gestione della loro posizione lavorativa e per i chiari rischi a cui sono esposti permanendo l’attuale posizione lavorativa, che vede tutti i testimoni di giustizia assunti dalla Regione siciliana collocati in un'unica e nota sede e quindi esposti a serio rischio.

La riflessione ovvia, nasce dalla delicata situazione di chi, per spirito di giustizia, ha sacrificato il proprio quieto vivere sociale, per testimoniare contro le mafie, subendo cambio di generalità o nome di copertura e rinunziando definitivamente a poter vivere sul proprio territorio regionale, ed oggi si trova esposto, anche e soprattutto per il clamore mediatico che il Governo regionale ha voluto dare alla loro vicenda, ad una situazione di precaria sicurezza personale e per chi con loro, nella sede romana, condivide attività e mansioni lavorative.

Il Presidente Musumeci, da subito attento all’importante questione e cogliendo le preoccupazioni di chi si è rivolto a “Club – Antiracket”, ha chiarito il grande impegno e lavoro della Commissione Antimafia che sta valutando ed esaminando “a 360 gradi” i vari disagi e le preoccupazioni lamentate e denunziate anche dall’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, chiarendo che l’iter amministrativo e normativo che consentirà l’eventuale mobilità di questo personale presso altri Enti o regioni ove risiedono in copertura, è già stato avviato ed esitato dagli organi parlamentari preposti, ripromettendosi di dare pubblica notizia sugli ulteriori e futuri sviluppi dell’attività della Commissione Antimafia in merito.

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