Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

RAPINA ALLA GIOIELLERIA LO PRESTI, LA SOLIDARIETÀ DI CONFESERCENTI E CONFCOMMERCIO

Messina, 23 aprile 2016 - A seguito della rapina messa a segno ieri sera, ai danni della gioielleria Lo Presti di Via dei Mille, I presidenti di Confesercenti Alberto Palella e di Confcommercio Carmelo Picciotto, nell’esprimere piena solidarietà al titolare dell’attività commerciale presa di mira dai malviventi, manifestano profonda preoccupazione per l’incredibile escalation criminale che da tempo interessa la città di Messina. L’assalto armato alla gioielleria Lo Presti, storica associata di Confesercenti, che si è verificato in pieno centro, rappresenta l’ennesimo atto criminoso perpetrato ai danni di commercianti nel corso del 2016.

Episodi come questo non fanno altro che generare un clima di insicurezza e paura non solo negli imprenditori, ma in tutti i cittadini.
Più volte le associazioni di categoria hanno chiesto a gran voce alle istituzioni, interventi immediati ed incisivi per arginare il fenomeno della criminalità e garantire maggiore sicurezza a commercianti e clienti, ma a tutt’oggi gli appelli sono rimasti inascoltati.
Nei prossimi giorni Alberto Palella e Carmelo Picciotto chiederanno un incontro al Prefetto, affinchè venga istituito un tavolo tecnico per affrontare il problema, attraverso un maggiore e più efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. E’ indispensabile, infatti, porre un freno ad un fenomeno che allarma le vittime e scoraggia la voglia di fare impresa, danneggiando ulteriormente il tessuto economico messinese, già duramente provato dalla crisi economica. L’incontro con il Prefetto, nell’ottica dello spirito di collaborazione che da sempre esiste tra le associazioni dei commercianti e le istituzioni nella lotta alla criminalità, affinchè gli esercenti possano ritrovare la serenità e la sicurezza necessarie per portare avanti le loro attività.

Commenti