Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro.

INPS, Nuovo Bonus Mamme: oltre 580 mila pagamenti già disposti per circa 242 milioni di euro. Fava: “Digitalizzazione e semplificazione per risposte rapide e affidabili alle lavoratrici” Roma, 19.12.2025 - L’INPS completa oggi il pagamento di oltre 580 mila Bonus Mamme, per un importo complessivo pari a circa 242 milioni di euro, a sostegno delle lavoratrici madri con due o più figli. La misura, prevista dall’articolo 6 del decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito dalla legge 8 agosto 2025, n. 118, è stata disciplinata dalla circolare INPS n. 139 del 28 ottobre 2025 e rappresenta un intervento strutturale di integrazione al reddito a favore dell’occupazione femminile. A fronte di circa 675.000 domande pervenute, l’Istituto ha già disposto 580.238 pagamenti, confermando un’elevata capacità di risposta e una significativa riduzione dei tempi di lavorazione. Per le lavoratrici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2025, sarà possibile presentare domanda fino al 31 gennaio 2...

SCANDALO PETROLIFERO IN BASILICATA, HANNO RIDOTTO L'ENI UNA PATTUMIERA

Marsiglia: hanno ridotto l'ENI una pattumiera, invece dovrebbe essere un gioiello energetico mondiale. A seguito dell'inchiesta della magistratura di Potenza che da ieri sta investendo l'indotto petrolifero della Basilicata e che ha provocato le dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia esce allo scoperto su alcune punti non chiari delle politiche energetiche nazionali di questi ultimi anni

01/04/2016 - Le parole di Marsiglia Quando con FederPetroli Italia qualche anno fa lanciammo l'iniziativa 'Operazione Trasparenza' per far capire ai cittadini, alle comunità locali, alle pubbliche amministrazioni ed alla politica il funzionamento dell'indotto petrolifero italiano fummo bloccati, denigrati e quant'altro fino a sospendere una nostra Audizione in 10° Commissione Attività Produttive e 13° Commissione Ambiente e Territorio del Senato della Repubblica senza alcuna motivazione, siamo stati la prima Federazione chiamata in calendario audizione e l'unica mai udita. Non tutti i membri delle commissioni erano al corrente della cosa, nonostante avessimo in mano osservazioni scritte e contrarietà da esporre da parte di multinazionali dell'indotto energetico ed altre aziende rappresentate.

La 10° Commissione continuava a chiederci Dossier (tra cui il Dossier Libia) ma annullava le nostre audizioni. La motivazione era chiara e semplice, nel sommario degli argomenti dell'audizione sulle Politiche Energetiche Europee (Energy Union) che FederPetroli Italia aveva inviato c'erano anche i seguenti punti scottanti e scomodi per qualcuno: ruolo dell'azienda energetica nazionale ENI, conflitti di interessi sulle autorità autorizzate al rilasciato dei permessi e concessioni ed Operazione Trasparenza nell'indotto energetico italiano. Oggi capiamo il perchè di tante cose. Chiediamo al Parlamento che intervenga in tale vicenda e che faccia chiarezza, invalidando l'Indagine conoscitiva Affare Assegnato pacchetto Energy Union inviata alla Commissione Europea, perchè priva di importanti note e problematiche sull'energia e sulle strutture in Italia.

Non posso dimenticare tutte le aziende che in questi ultimi anni ho incontrato e che mi chiedevano attraverso FederPetroli Italia di entrare nell'affare Tempa Rossa, ma allontanavo le possibilità perchè alcune cose non erano chiare, nonostante il buon nome della TOTAL.

Hanno infangato il nome della FederPetroli Italia e del sottoscritto, con offese e diffamazioni ma abbiamo sempre deciso di non avviare nessuna azione, tanto prima o poi sarebbe venuto alla luce il tutto. Il problema non era solo la Basilicata ma anche altre location italiane come l'Abruzzo, ecco il perchè di tanti importanti progetti petroliferi bloccati, si pensa, da comitati No Triv e Ambientalisti, mentre erano forze interne al sistema che bloccavano il tutto, facendo ricadere colpe su ambientalisti, regioni, provincie e comuni>>.

Il Presidente Marsiglia continua in merito al ruolo dell'ENI Ho sempre difeso l'ENI, è l'azienda che ha creato il mio background petrolifero, l'ho sempre considerata un gioiello dell'economia energetica mondiale ma non ho mai risparmiato di denunciare il ruolo sbagliato dell'ENI con le aziende dell'indotto italiano e non solo. Ho sempre detto che l'ENI deve svolgere un ruolo di Madrina e non di matrigna. Hanno ridotto l'ENI una pattumiera, un gioiello di cui tutti in Italia, dovremmo essere fieri.

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