Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SCANDALO PETROLIFERO IN BASILICATA, HANNO RIDOTTO L'ENI UNA PATTUMIERA

Marsiglia: hanno ridotto l'ENI una pattumiera, invece dovrebbe essere un gioiello energetico mondiale. A seguito dell'inchiesta della magistratura di Potenza che da ieri sta investendo l'indotto petrolifero della Basilicata e che ha provocato le dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il Presidente della FederPetroli Italia - Michele Marsiglia esce allo scoperto su alcune punti non chiari delle politiche energetiche nazionali di questi ultimi anni

01/04/2016 - Le parole di Marsiglia Quando con FederPetroli Italia qualche anno fa lanciammo l'iniziativa 'Operazione Trasparenza' per far capire ai cittadini, alle comunità locali, alle pubbliche amministrazioni ed alla politica il funzionamento dell'indotto petrolifero italiano fummo bloccati, denigrati e quant'altro fino a sospendere una nostra Audizione in 10° Commissione Attività Produttive e 13° Commissione Ambiente e Territorio del Senato della Repubblica senza alcuna motivazione, siamo stati la prima Federazione chiamata in calendario audizione e l'unica mai udita. Non tutti i membri delle commissioni erano al corrente della cosa, nonostante avessimo in mano osservazioni scritte e contrarietà da esporre da parte di multinazionali dell'indotto energetico ed altre aziende rappresentate.

La 10° Commissione continuava a chiederci Dossier (tra cui il Dossier Libia) ma annullava le nostre audizioni. La motivazione era chiara e semplice, nel sommario degli argomenti dell'audizione sulle Politiche Energetiche Europee (Energy Union) che FederPetroli Italia aveva inviato c'erano anche i seguenti punti scottanti e scomodi per qualcuno: ruolo dell'azienda energetica nazionale ENI, conflitti di interessi sulle autorità autorizzate al rilasciato dei permessi e concessioni ed Operazione Trasparenza nell'indotto energetico italiano. Oggi capiamo il perchè di tante cose. Chiediamo al Parlamento che intervenga in tale vicenda e che faccia chiarezza, invalidando l'Indagine conoscitiva Affare Assegnato pacchetto Energy Union inviata alla Commissione Europea, perchè priva di importanti note e problematiche sull'energia e sulle strutture in Italia.

Non posso dimenticare tutte le aziende che in questi ultimi anni ho incontrato e che mi chiedevano attraverso FederPetroli Italia di entrare nell'affare Tempa Rossa, ma allontanavo le possibilità perchè alcune cose non erano chiare, nonostante il buon nome della TOTAL.

Hanno infangato il nome della FederPetroli Italia e del sottoscritto, con offese e diffamazioni ma abbiamo sempre deciso di non avviare nessuna azione, tanto prima o poi sarebbe venuto alla luce il tutto. Il problema non era solo la Basilicata ma anche altre location italiane come l'Abruzzo, ecco il perchè di tanti importanti progetti petroliferi bloccati, si pensa, da comitati No Triv e Ambientalisti, mentre erano forze interne al sistema che bloccavano il tutto, facendo ricadere colpe su ambientalisti, regioni, provincie e comuni>>.

Il Presidente Marsiglia continua in merito al ruolo dell'ENI Ho sempre difeso l'ENI, è l'azienda che ha creato il mio background petrolifero, l'ho sempre considerata un gioiello dell'economia energetica mondiale ma non ho mai risparmiato di denunciare il ruolo sbagliato dell'ENI con le aziende dell'indotto italiano e non solo. Ho sempre detto che l'ENI deve svolgere un ruolo di Madrina e non di matrigna. Hanno ridotto l'ENI una pattumiera, un gioiello di cui tutti in Italia, dovremmo essere fieri.

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