Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

SNALS CONFSAL, COMPORTAMENTO ANTISINDACALE: GRAVE LA LESIONE AI DANNI DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE

Il Tribunale di Agrigento ha dato ragione alla RSA dell’ANFE Delegazione Regionale ed allo SNALS CONFSAL che ha ribadito il ruolo della rappresentanza sindacale nell’Ente Gestore delegittimato dal comportamento del Presidente Genco

23/04/2016 - Dopo le segnalazioni relative al comportamento del Legale Rappresentante è stata presa la decisione da parte dello SNALS CONFSAL di denunciare l’ANFE, per attività antisindacale. Giuseppe Milazzo, Coordinatore regionale settore formazione professionale Snals Confsal, dichiara: - “Le eventuali tensioni e disarmonie non possono diventare motivo per l’inosservanza dei diritti e doveri riconosciuti da leggi e contratti. Disarmonie che oltretutto comportano inevitabilmente ripercussioni sul servizio e sulle relazioni sindacali."
Il Segreterio Provinciale dello SNALS di Agrigento, Angelo Amato dichiara: “ Si comprende altresì la gravità della lesione perpetrata anche ai danni dell’organizzazione sindacale e di tutti i rappresentanti sindacali dei lavoratori associati allo SNALS CONFSAL.”
Tutto ciò è stato pienamente riconosciuto ed accolto dal giudice del lavoro del tribunale di Agrigento con la sentenza del 20 aprile 2016 che ha condannato l’A.N.F.E. ai sensi dell’art. 28, legge 20 maggio 1970, n. 300 accogliendo il ricorso dal nostro legale e ordinando all’ANFE la cessazione del comportamento antisindacale impugnato, e per l’effetto, annulla il trasferimento disposto nei confronti del lavoratore Vella Salvatore (dirigente e rappresentante dell’organizzazione sindacale;
Inoltre, ha condannando l’ANFE al pagamento delle spese.

Questa sentenza è molto importante non solo perché ribadisce il ruolo della rappresentanza sindacale ma anche perché costituisce un pronunciamento significativo in una situazione che ha visto i lavoratori dell’ANFE sottoposti ad una continua tensione con ricadute pesanti sulla condizione di lavoro.

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