Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

STRAGI DI MIGRANTI, CROCETTA: “L'UNICA SOLUZIONE È UN ACCORDO CON LA LIBIA"

"Provo tanto dolore per questa nuova strage di migranti in mare. Il nostro dolore è il dolore di un popolo, come quello siciliano, che ha una grande cultura dell'accoglienza". Lo ha detto all'Adnkronos Roario Crocetta, Governatore siciliano, commentando l'ennesima strage nel Canale di Sicilia. "Un segnale va dato, se i migranti continuano a partire dalle coste libiche, o dall'Egitto, è evidente che c'è l'unica soluzione è quella di siglare un accordo con la Libia", dice Crocetta

18/04/2016 - Sono centinaia i migranti dispersi nel naufragio di 4 barconi che dall'Egitto cercavano si raggiungere l'Italia. "Provo tanto dolore per questa nuova strage di migranti in mare – dichiara Rosario Crocetta, presidente della regione Sicilia - Il nostro dolore è il dolore di un popolo, come quello siciliano, che ha una grande cultura dell'accoglienza. Un segnale va dato, se i migranti continuano a partire dalle coste libiche, o dall'Egitto, è evidente che c'è l'unica soluzione è quella di siglare un accordo con la Libia”.

“La Commissione Ue dà un grande benvenuto” al 'migration compact' proposto dall'Italia e il “presidente Juncker é molto contento che l'approccio europeo trovi forte sostegno” da parte dell'Italia. Così il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas: “lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere più Europa”. E il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni spiega: “oggi cominceremo a discutere il 'Migration Compact' proposto dall'Italia”.
Per arginare i flussi dei migranti l'Italia propone ai ministri degli Esteri dell'Unione Europea di accelerare sulla cooperazione con i Paesi terzi africani di origine e transito, presentando un 'migration compact', un modello di accordo con i Paesi partner chiave.

C’è anche la posizione espressa dal presidente altoatesino Arno Kompatscher e dal capogruppo del Partito popolare europeo, che si sono incontrati sulla questione Brennero e le barriere antimigranti promosse dall’Austria. Kompatscher ha sottolineato come “le barriere non eliminano i problemi, ma li spostano. Siamo per un'Europa senza confini interni, capace di difendere i principi che hanno portato alla nascita della Ue”.

Entrambi hanno spiegato che “il Brennero è il cuore dell'unificazione europea, e ha un valore storico inestimabile per l'Alto Adige. Dopo la prima guerra mondiale è stato simbolo di divisione, con l'introduzione di Schengen è invece diventato simbolo di abbattimento dei confini e delle barriere”. Kompatscher, inoltre aggiunge che "pur avendo comprensione per gli sforzi che l'Austria ha fatto per dare accoglienza a tantissimi migranti, riteniamo che la possibilità di ripristinare i controlli in un luogo che tocca così da vicino la sensibilità di tutti noi rappresenti un passo indietro rispetto alla storia”.


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