Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

BOSCHI A CATANIA: UNO STUDENTE SPIEGA LE RAGIONI DEL 'NO' ALLA MINISTRA DELLA RIFORMA

21/05/2016 - Maria Elena Boschi crive sulla sua pagina FB: "Ieri a Catania e Calatabiano, oggi a Palermo e Trapani. Ho incontrato tanti giovani e sale piene in un fine settimana di maggio. Vuol dire che c'è voglia di capire, di ascoltare, di partecipare. E noi andremo ovunque ci sarà voglia di confronto sui contenuti delle riforme".
In effetti proprio a Catania "verrà ricordato come lo studente che ha sfidato Maria Elena Boschi: Alessio Grancagnolo, lo studente di giurisprudenza che ha attaccato la Riforma della Costituzione, il cui video è divenuto virale, almeno quanto il suo outfit.
"Alessio Grancagnolo, eroe per un giorno, è lui il coraggioso studente dell'Università di Catania ad aver preso la parola nel corso di un dibattito sulla Riforma della Costituzione, presente il Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. Il video del suo (lungo) intervento, diventato virale in poche ore, è un vero e proprio manifesto per il fronte del NO alle modifiche costituzionali volute dal Governo Renzi, in vista del referendum di ottobre. Grancagnolo ha evocato spettri come la "deriva plebiscitaria" e non ha avuto paura di sminuire il valore degli esponenti dell'attuale maggioranza (proprio davanti alla Boschi) al cospetto dei Padri Costituenti del Dopoguerra. Non è dato sapere se siffatto reato di "lesa maestà" o "blasfemia" contro la Santa Boschi gli costerà caro come lo fu per Giacomo Matteotti dopo il discorso contro Benito Mussolini del 1924: ai posteri l'ardua sentenza.

Nel frattempo, l'eroico gesto di Resistenza del Grancagnolo viene amplificato dalla scelta di outfit dello stesso, la cui camicia è stata definita anacronistica e ardita dal capofila degli anti-Renzi Andrea Scanzi, che ha commentato così su Facebook: "(...) Il noto eversivo comunista Alessio Grancagnolo, che per l'occasione ha rubato una camicia bicolore a Felice Caccamo (...) complimenti al ragazzo, al di là della camicia trafugata dalla tomba di Vercingetorige (...) il reprobo dissidente Grancagnolo è stato deportato in Siberia. Con la stessa camicia, peraltro". A proposito di Siberia, il Grancagnolo unisce il coraggio "eretico" fantozziano di fronte alla Corazzata Potemkin alla loquacità prolissa del Postiglione di "Compagni di Scuola". Un eroe italiano, kamikaze solitario contro la tracotanza del potere. Anche grazie agli sfottò di Scanzi, la sua camicia verrà ricordata come una Sindone laica che trasuda passione civile". (di @niccolink)

E sulla sua pagina FB il giornalista Andrea Scanzi così commenta le gesta del giovane Grancagnolo:

"Sta girando molto questo video, che merita decisamente la visione. Riassumo: nel suo tour promozionale per rincoglionire (anche) gli studenti in vista del referendum atto a distruggere la Costituzione, il Ministro (va be') Boschi si esibisce in un intervento sfrangiapalle all'Università di Catania. E già questo è molto sadico, perché la Boschi oltre a non sapere mai cosa dice è pure dotata di una voce pallosissima e di una dialettica rutilante come un Pacman giocato al buio con Rotondi. Al termine della gigantesca sega verbale, gli studenti sono tutti morti (gli applausi sono registrati e provengono dal torneo di Fifa 2015, organizzato un anno fa a casa di Verdini e vinto da Renzi 12-0 in finale su Orfini). Sono tutti morti tranne uno: il noto eversivo Alessio Grancagnolo, che per l'occasione ha rubato una camicia bicolore a Felice Caccamo. Grancagnolo esordisce dicendo che tutti lo hanno esortato a non dire quello che dirà, e già questo ci fa capire che bel clima da Ventennio stiamo vivendo. Lui però non demorde e per sette minuti bombarda il ddl Boschi-Verdini come neanche Zagrebelsky. Terminata la prolusione, anzi NON terminata la prolusione, succedono due cose. Uno: inquadrano la Boschi, inviperita come neanche la Santanché dopo una seduta sbagliata di bigodini e - dunque - già pronta a chiedere la fucilazione del ragazzo. Due: interviene l'allegro Rettore, che se la prende per l'immagine utilizzata dal reprobo ("tour promozionale"), ghigna che "il format non prevede il contraddittorio" (viva il Duce!) e gli toglie la parola. Nel fare i complimenti al ragazzo, al di là della camicia trafugata dalla tomba di Vercingetorige, vorrei dire una cosa piccola piccola all'allegro rettore, di cui mi vanto di ignorare le generalità: ehi, fenomeno, se hai minimamente a cuore il tuo ruolo invita anche Rodotà. O Settis. O un esponente dell'opposizione. O Travaglio, o se proprio ti accontenti di poco chiama me. Dai a Rodotà lo stesso minutaggio e lo stesso format ("che non prevede contraddittorio"). E poi lascia che siano gli studenti a decidere se questa riforma (indecente) merita il sì o il no al referendum di ottobre. Fammi sapere, Monsieur Quisling.

(Al termine dell'adunata renzo-fascista, il Grancagnolo è stato deportato in Siberia. Con la stessa camicia, peraltro).

Matteo Vicentini su FB: "Cara Maria Elena, tanti complimenti allo studente di Catania che la ha smerdata senza appello. Magari lui non diventerà ministro, ma si è capito chi dei due è brillante".

Dal canto suo la ministra Boschi su FB: "Finalmente si parte con la campagna referendaria! Sarete voi a dire Sì o No alla nuova Costituzione. Sarete voi a decidere se l’Italia riuscirà finalmente a voltare pagina o se invece deve essere condannata a restare ferma. Ma lo confesso, sono fiduciosa. Perché di fronte a noi c’è una grande opportunità. Da oggi parte un viaggio affascinante fatto di partecipazione e coinvolgimento. Sarà bello stare nelle piazze, nelle scuole, nei mercati, nelle fabbriche a raccogliere le firme, ma anche a raccontare che futuro vogliamo scrivere per il nostro Paese. Lo faremo tutti insieme, fianco a fianco".

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