Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MUSEI SICILIA, MUSUMECI: “RIAPRIRE I TANTI SPAZI CULTURALI CHIUSI”

Musei, interrogazione di Nello Musumeci: “Il Governo regionale intervenga per far riaprire i tanti spazi culturali chiusi e restituirli alla piena fruibilità turistica”

27 maggio 2016 - “Il Governo regionale adotti con urgenza le iniziative necessarie per far riaprire tutti i musei, le pinacoteche e i siti archeologici attualmente chiusi in Sicilia e farli tornare alla piena fruibilità”. Lo dichiara l’esponente dell'opposizione all'Ars Nello Musumeci, che, insieme ai deputati del Gruppo Lista Musumeci, Formica e Ioppolo, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore ai beni culturali, nella quale sottolinea come, ogni giorno, l’elenco dei siti culturali chiusi si allunghi sempre di più: “Insieme al caso eclatante di Villa Piccolo a Capo d’Orlando – sottolinea Musumeci – vi sono diversi spazi, fra cui il Museo Alessi di Enna e il Museo civico di Gibellina, costretti a restare chiusi per la mancata ristrutturazione dovuta ad assenza di fondi. Se a questo si aggiunge l'incredibile caso di numerosi spazi museali interdetti al pubblico per la mancanza di personale, appare evidente come in Sicilia non ci sia la volontà politica di puntare sul turismo come fonte di sviluppo economico”.

Nell’interrogazione, si spiega che la naturale vocazione culturale della Sicilia, con la sua millenaria storia particolarmente apprezzata dai turisti, dovrebbe essere, per il Governo regionale, il viatico ad implementare e tutelare i siti museali e gli spazi storico-culturali presenti nell’Isola. “Al contrario – conclude Musumeci – in questi ultimi anni, i turisti trovano una realtà assolutamente vergognosa, con decine di musei, siti archeologici e pinacoteche chiusi per vari motivi, ma tutti riconducibili ad una pessima, se non assente, politica di sviluppo e tutela dei beni culturali regionali”.

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