Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

INCENDI IN SICILIA E SUI NEBRODI: 500 ROGHI HANNO ARSO LA SICILIA, CROCETTA CONVOCA LA STAMPA

In relazione agli incendi divampati durante la giornata di ieri nella parte settentrionale della Sicilia, Anas comunica che la situazione è tornata alla normalità. Gli incendi nell’hinterland del palermitano, che avevano colpito le autostrade A19 “Palermo - Catania” e A29 “Palermo - Mazara del Vallo”, nonché la strada statale 113 “Settentrionale Sicula”, sono stati estinti tra la serata di ieri e l’alba di oggi. In provincia di Messina, nel corso della notte, erano divampati altri due incendi che avevano colpito la statale 113, rispettivamente a Gioiosa Marea e a Capo d’Orlando, ma sono stati spenti nella mattinata di oggi. Domani, 18 giugno 2016, conferenza stampa del presidente Crocetta dopo i gravi incendi che hanno colpito la Sicilia

Palermo, 17 giu. 2016 - Domani, sabato 18 giugno, alle ore 12:00 presso la Sala degli Specchi di Palazzo d'Orleans, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, l'assessore al Territorio e ambiente Maurizio Croce, il Dirigente generale della protezione civile, Calogero Foti, incontreranno la stampa dopo i gravissimi incendi che hanno colpito la Sicilia in questi ultimi giorni. Gli oltre 500 roghi che ieri sono divampati in gran parte della Sicilia 'accendono'- è il caso di dirlo- i riflettori su quanto non è stato fatto in materia di prevenzione e, ad oggi, il problema va sicuramente e celermente fronteggiato come emergenza primaria". Giambattista Coltraro, capogruppo all'Ars di Sicilia democratica, interviene sugli incendi che ieri hanno devastato gran parte dell'isola.

"Non si può giungere impreparati davanti ad eventi così frequenti sul nostro territorio nel periodo estivo - prosegue Coltraro - occorrono più risorse e più mezzi. Apprendo che la Sicilia dispone di 250 vigili del fuoco, 70 mezzi antincendio e 6 Canadair. Il nulla, o quasi, al cospetto di un'emergenza come quella di ieri, che ha bloccato collegamenti ferroviari, autostradali e, persino un ospedale, quello di Cefalù, ha dovuto chiudere perchè accerchiato dalle fiamme. E' per questo motivo che presenterò un'interpellanza all'assessorato all'agricoltura, perchè si proceda alla strategica prevenzione dei roghi, ma soprattutto all'apporto di personale e mezzi sufficienti a coprire il fabbisogno di un'isola troppo spesso vittima del fuoco. Non possiamo e non dobbiamo aspettare morti per agire".
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ALONGI (NCD). Emergenza incendi: «Renzi dichiari lo stato di calamità. Una tragedia paragonabile ad una "strage". Presenterò nuove proposte in una apposita riunione in commissione Territorio e Ambiente».
Il vice presidente della commissione Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Viabilità, onorevole Pietro Alongi, è intervenuto sull'emergenza incendi che ha colpito ieri la Sicilia. Oltre trecento i roghi appiccati da Palermo a Messina, con danni ingenti all'agricoltura e all'ambiente. Non sono ancora stati calcolati gli ettari di terreno, di macchia mediterranea, di sterpaglia e di uliveto andati in cenere.

«In alcuni casi, come alla scuola di Monreale dove 50 bimbi sono rimasti intossicati e a Cefalù, è stata sfiorata la tragedia - ha commentato l'onorevole Alongi -. Si tratta di un reato criminale che va equiparato a quello della tentata strage. Le autorità competenti stanno lavorando per scoprire i responsabili di tali atti, ma è fondamentale che il presidente del consiglio, Matteo Renzi, dichiari lo stato di calamità - ha aggiunto Alongi -.

Martedì in occasione della commissione avanzerò delle proposte utili a fronteggiare l'emergenza. In particolare, bisogna puntare sulla prevenzione, l’apprestamento cioè di quell’insieme di interventi che servono a ridurre le cause, ostacolare l’accensione del fuoco e la sua propagazione e a diminuirne comunque i danni. Si tratta di eliminare o ridurre il combustibile più pericoloso e cioè il sottobosco, gli arbusti ed i cespugli e di regolare la distribuzione nello spazio della vegetazione. Servirà la collaborazione di tutti: i proprietari dei boschi pubblici e privati realizzando interventi silvo colturali appropriati quali sfollamenti, diradamenti ed utilizzazioni (taglio) a tempo debito; i proprietari dei fondi agricoli puliscano i fondi, soprattutto quelli abbandonati; gli enti pubblici facciano altrettanto lungo le strade di loro pertinenza; i sindaci emettano le ordinanze che impongano gli obblighi in capo ai privati (obbligo di pulitura dei fondi lungo i confini con altre proprietà e lungo le strade) e soprattutto le facciano rispettare, con il concorso di tutte le forze dell’ordine e del Corpo Forestale in particolare. Le norme sono quelle della L.R. 16/96 che, agli articoli 40 e 41, prevede le azioni di salvaguardia lungo le strade e i terreni contermini. Bisogna motivare le persone a rispettare il bosco, per evitare azioni pericolose e collaborare nella difesa, attraverso la propaganda e, meglio, con l’educazione ambientale - ha concluso Alongi -.

Un plauso va agli instancabili Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, ai Forestali e a tutte le Forze dell'Ordine – ha concluso l’onorevole Alongi - per il lavoro straordinario di ieri, espletato in condizioni metereologiche sfavorevoli e con mezzi non sufficienti per fronteggiare una così grande emergenza hanno evitato una strage».
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“L’autocombustione è una grande sciocchezza. Il fuoco è doloso e lo è sempre stato. Un attacco sistematico per causare più danni possibili”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia.
“Le cause di questo attacco – aggiunge – vanno ricercate nei conflitti senza precedenti che sono stati aperti contro la criminalità: nel settore dell’agricoltura con i terreni pubblici tolti alla mafia, mettendo in discussione un giro d’affari di tre miliardi di euro; nel settore delle carni, dall’allevamento alla macellazione clandestina; nel mondo dei lavoratori forestali, dove sono state espulse persone condannate per reati di mafia, detenzione di armi e per incendio boschivo”.
“Lo scontro – continua Lumia – è aperto e dobbiamo vincerlo. Ho già detto, dopo l’agguato a Giuseppe Antoci, ‘è guerra e guerra sia’. Ecco perché l’azione dello Stato, dal Ministero dell’Interno alla Regione Siciliana dovrà essere altrettanto sistemica e severa, perché ne va del nostro straordinario patrimonio ambientale, che rappresenta la risorsa principale della nostra terra. Una risorsa che difenderemo costi quel che costi”.
“E’ necessario – conclude – ricorrere alle tecnologie satellitari per un monitoraggio del territorio più efficiente, migliorare il coordinamento tra le varie forze di soccorso, inasprire le pene per il reato di incendio doloso”.

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In Sicilia tre giorni di incontri organizzati da Federparchi per dare voce alle aree protette regionali, in prima linea sul fronte della legalità. Avvio a Palermo il 20 giugno, poi assemblea dei Parchi regionali a S.Agata di Militello

S.Agata Militello, 17 giugno- Per tre giorni consecutivi il mondo dei parchi regionali italiani si sposta in Sicilia. Il Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri ci spiega perché: L'assemblea dei parchi regionali organizzata da Federparchi Europarc Italia - che avrebbe dovuto tenersi il 21 e 22 giugno prossimo a Badia San Pietro, in provincia di Ancona, avrà – nelle stesse date - un'altra location, una destinazione e una sede diversa. Alla luce di quanto è successo al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci (che ricopre anche il ruolo di coordinatore di Federparchi Sicilia), l'evento sui parchi regionali è stato infatti spostato dal Parco del Conero al Parco dei Nebrodi.

Lo scopo dell'iniziativa è quello di dare voce alle difficoltà che progetti di riforma troppo spesso non condivisi, hanno generato nella loro governance nonché far conoscere e divulgare le buone pratiche. Grande attesa per gli approfondimenti previsti e concordati proprio in queste ore per la difficile situazione creatasi per il problema degli incendi in Sicilia: sull’argomento Antoci ha già preannunciato la costituzione di parte civile in ogni processo contro i piromani.
Previsto quindi per il 20 giugno a Palermo presso il Grand Hotel Et des Palmes il convegno “Aree protette e legalità” con inizio alle ore 15.30; prosecuzione dei lavori nei giorni 21 e 22 a S.Agata Militello presso il Castello Gallego con l’assemblea dei Parchi regionali, avente come tematica “Parchi regionali:
natura, agricoltura, turismo. Opportunità o problema per le Regioni?”

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