Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SERVIZIO CIVILE, UN PROGETTO A NASO

Il ritorno del servizio civile può essere inserito di diritto tra le notizie positive che ogni tanto serpeggiano nelle cronache italiane. Una buona pratica ascrivibile alle politiche sociali ed alla volontà di incrementare le opportunità formative per i giovani.

27/06/2016 - L’amministrazione comunale di Naso ha immediatamente colto l’importante occasione che il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civine Nazionale ha messo a disposizione per migliaia di giovani, presentando un proprio progetto che è stato ritenuto valido dalla commissione esaminatrice, tanto da ammetterlo ed inserirlo nell’elenco dei dodici enti pubblici che sono riusciti a rientrare nella graduatoria utile finale.
Importante occasione di crescita formativa per 6 giovani ragazzi di Naso, quindi, che avranno la possibilità di essere impegnati nel progetto denominato “NASO SICURA”, avente una durata di ben 12 mesi, durante i quali verranno svolte molteplici attività tutte finalizzate a garantire la massima sicurezza dei cittadini ed alla tutela dell’ambiente e del territorio comunale di Naso.

E’ stato restituito al volontariato il ruolo di laboratorio della coesione sociale, offrendo ai giovani la possibilità di integrare il percorso formativo tra lo studio ed il lavoro, mediante il loro impegno quotidiano al servizio della collettività ed a difesa dei beni culturali ed ambientali.
Praticamente, il governo nazionale ha deciso di investire sulle nuove generazioni per favorire lo spirito di cittadinanza, assegnando una diaria da 430 euro al mese per retribuire l’importante contributo che verrà senz’altro reso dai volontari.
Insomma, una buona opportunità formativa con un adeguato riconoscimento economico.
Comportarsi secondo le regole, apprezzare le diversità, rispettare l’ambiente, costruire la convivenza, è il messaggio del volontariato civile.

I sei giovani volontari del servizio civile di Naso, hanno da poco iniziato le loro attività svolgendo un attento monitoraggio del territorio comunale e delle sue criticità, e durante i prossimi mesi dovranno sviluppare l’ampliamento della rete di vigilanza e di pronto intervento in caso di emergenze naturali, ambientali e sanitarie, in modo tale da poter garantire sempre un tempestivo intervento in caso di bisogno.
Gli obiettivi del progetto “NASO SICURA” sono orientati a favorire comportamenti tesi al rispetto del territorio, facilitando così l’inserimento dei volontari all’interno delle attività di prevenzione dei rischi, proprie del sistema di Protezione Civile.

Grande la soddisfazione dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Naso, Maria Parasiliti, secondo la quale: oltre alla indubbia opportunità occupazionale offerta ai sei ragazzi che saranno impegnati nel progetto per ben 12 mesi continuativi, bisogna soffermarsi e riflettere anche sui benefici effetti che questo progetto indubbiamente determinerà per il Paese, tenuto conto che per rafforzare quel civismo di cui si sente spesso la mancanza e creare quell’onda positiva di cui oggi ha bisogno la nostra società, si deve partire iniziando ad occuparci di chi è in difficoltà e portare un contagio positivo contro tutte le avversità.

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