Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

ROCCO CHINNICI VIVO NELLA MENTE E NEL CUORE DI MOLTI

Palermo, 29 luglio 2016 –  Le immagini di Via Pipitone Federico sventrata dal primo tritolo utilizzato dalla mafia nel dopoguerra, restano scolpite nella memoria e bruciano oggi come allora. Il 29 luglio del 1983 Cosa Nostra eliminò un magistrato simbolo della lotta contro la mafia: il giudice istruttore Rocco Chinnici. Con lui furono stroncate le vite di altri tre innocenti: il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, entrambi componenti della scorta del magistrato, e Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile davanti al quale esplose l’autobomba. Da quel tragico giorno sono passati 30 anni, ma il ricordo di questi uomini è ancora vivo nella memoria di tutti i cittadini onesti.

“Rocco Chinnici è stato un grande magistrato e un grande uomo. Del Chinnici magistrato conosciamo da tempo quasi tutto: la sua abilità nel condurre le indagini, il suo coraggio e il forte senso del dovere, ma soprattutto la sua grande intuizione: la creazione del pool antimafia. È stato lui ad introdurre questo metodo rivoluzionario”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia sul suo blog, www.giuseppelumia.it, ricordando il giudice ucciso a Palermo il 29 luglio del 1983. Nell’attentato persero la vita anche il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi, l'appuntato Salvatore Bartolotta, componenti della scorta, e il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi.

“Del Chinnici uomo – aggiunge – stiamo scoprendo, anche grazie al libro della figlia Caterina, la sua grande umanità, di papà, di marito, di persona che aveva tratti di socievolezza straordinari, mai oscurati dal ruolo duro del magistrato. Abbiamo conosciuto la sua intensa attività culturale che lo vedeva impegnato in numerosi convegni ed incontri, ma soprattutto quella educativa nelle scuole, con i ragazzi, poiché convinto della necessità di far maturare nelle nuove generazioni una coscienza sociale e civile antimafia”.

“Rocco Chinnici e la sua storia – conclude Lumia – hanno arricchito il nostro Paese e continueranno ad arricchirlo perché il suo insegnamento è ancora vivo nella mente e nel cuore di molti”.

Commenti