Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

TUCCIO MUSUMECI AL TEATRO ANTICO DI TINDARI IN“ANNATA RICCA” DI NINO MARTOGLIO

18/08/2016 - La comicità di Tuccio Musumeci, uno dei grandi mattatori della scena italiana, sarà protagonista nel suggestivo e magico scenario del teatro greco-romano di Tindari. L’attore siciliano, venerdì 19 agosto alle ore 21,15, proporrà “Annata ricca” di Nino Martoglio, una delle più briose dell’autore catanese, per la regia di Giuseppe Romani, le musiche di Matteo Musumeci e le coreografie di Silvana Lo Giudice. Lo spettacolo avrà come protagonisti Tuccio Musumeci e Miko Magistro che saliranno sul palcoscenico assieme a Margherita Mignemi, Lorenza Denaro, Evelyn Famà, Lucia Fossi, Roberto Fuzio, Enrico Manna, Claudio Musumeci, Luigi Nicotra, Alessandro Pizzimento, Marina Puglisi, Giampaolo Romania, Laura Sfilio, Giovanni Strano, Giorgia Torrisi.

Ricca di arguzia contadina, questa commedia di Martoglio, illustra, in un intricato giocoso racconto, quello che accade in una masseria catanese la notte di San Michele, il 29 settembre. Tuccio Musumeci condurrà lo spettatore in una natura rappresentata dalla campagna siciliana durante la raccolta dell’uva e la pigiatura, dove giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri e dove le vicende si intrecciano e si aggrovigliano, ma allo stesso tempo si sbrogliano, mostrando l’uomo e le sue precarietà. Storie di corna, di sesso, di calura, di ammiccamenti, di pesanti sberleffi impietosi e di voglie spasmodiche. Ma anche immagini di sogno e di incubo che compongono l’innocente follia di una notte di fine estate.
Protagonista è Massaru Michelangilu, ricco proprietario attaccato alla terra sposato in seconde nozze con la molto più giovane Grazia, che diventa oggetto di scherno dei suoi vendemmiatori per la evidente corna che la moglie gli apparecchia con il carrettiere amante Marianu, smanioso di sessualità, il quale si lascia sedurre e seduce a sua volta un’irrequieta Pina, figlia di Massaru Michelangelu.

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