Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

TUCCIO MUSUMECI AL TEATRO ANTICO DI TINDARI IN“ANNATA RICCA” DI NINO MARTOGLIO

18/08/2016 - La comicità di Tuccio Musumeci, uno dei grandi mattatori della scena italiana, sarà protagonista nel suggestivo e magico scenario del teatro greco-romano di Tindari. L’attore siciliano, venerdì 19 agosto alle ore 21,15, proporrà “Annata ricca” di Nino Martoglio, una delle più briose dell’autore catanese, per la regia di Giuseppe Romani, le musiche di Matteo Musumeci e le coreografie di Silvana Lo Giudice. Lo spettacolo avrà come protagonisti Tuccio Musumeci e Miko Magistro che saliranno sul palcoscenico assieme a Margherita Mignemi, Lorenza Denaro, Evelyn Famà, Lucia Fossi, Roberto Fuzio, Enrico Manna, Claudio Musumeci, Luigi Nicotra, Alessandro Pizzimento, Marina Puglisi, Giampaolo Romania, Laura Sfilio, Giovanni Strano, Giorgia Torrisi.

Ricca di arguzia contadina, questa commedia di Martoglio, illustra, in un intricato giocoso racconto, quello che accade in una masseria catanese la notte di San Michele, il 29 settembre. Tuccio Musumeci condurrà lo spettatore in una natura rappresentata dalla campagna siciliana durante la raccolta dell’uva e la pigiatura, dove giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri e dove le vicende si intrecciano e si aggrovigliano, ma allo stesso tempo si sbrogliano, mostrando l’uomo e le sue precarietà. Storie di corna, di sesso, di calura, di ammiccamenti, di pesanti sberleffi impietosi e di voglie spasmodiche. Ma anche immagini di sogno e di incubo che compongono l’innocente follia di una notte di fine estate.
Protagonista è Massaru Michelangilu, ricco proprietario attaccato alla terra sposato in seconde nozze con la molto più giovane Grazia, che diventa oggetto di scherno dei suoi vendemmiatori per la evidente corna che la moglie gli apparecchia con il carrettiere amante Marianu, smanioso di sessualità, il quale si lascia sedurre e seduce a sua volta un’irrequieta Pina, figlia di Massaru Michelangelu.

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