Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MAFIA: IL NIPOTE DI RIINA PROSSIMO ALLA SCARCERAZIONE, NON TORNI A CORLEONE

Palermo, 30 settembre 2016 - “Falliti i tentativi dei Lo Bue di mantenere in piedi i vecchi equilibri, falliti anche i vari tentativi della famiglia mafiosa dei Di Marco di scalare il vertice dell’organizzazione, così anche quello del nipote di Provenzano, Carmelo Gariffo, di costruire una nuova leadership i riflettori si devono accendere su un altro personaggio eccellente. Si tratta Giovanni Grizaffi nipote di Totò Riina, designato nuovo leader del mandamento di Corleone. Il popolo di Cosa nostra attende la sua scarcerazione, come fosse un messia, per superare le difficoltà e riprendere l’antico ruolo che questo mandamento ha avuto negli equilibri regionali di Cosa nostra”. Lo scrive il senatore del Partito democratico Giuseppe Lumia sul suo blog, www.giuseppelumia.it. A tal proposito l’esponente del Pd, componente della Commissione parlamentare antimafia, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano.

“Abbiamo voluto tratteggiare il percorso di questo mandamento – aggiunge – l’attuale crisi e le possibili evoluzioni per provare a spostare la positiva azione dello Stato dall’”antimafia del giorno dopo” all’”antimafia del giorno prima”, per anticipare le mosse della mafia, colpire per tempo le nuove leadership e provare a costruire un percorso sano di crescita che Corleone ha già conosciuto a partire dal dopo stragi. Un percorso che deve essere ripreso coinvolgendo gli operatori agricoli, gli artigiani, i commercianti imprenditori che per la prima volta hanno avuto il coraggio di denunciare, il mondo dell’associazionismo, del volontariato, della scuola … . Sono loro un patrimonio straordinario capace di promuovere nel territorio quel rapporto tra legalità e sviluppo di cui Corleone ha bisogno”.

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