Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

VIOLENZA SESSUALE TENTATA, ARRESTATO 18ENNE DI ORIGINI NIGERIANE

I Carabinieri della Stazione di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di violenza privata aggravata e tentata violenza sessuale a carico di un giovane diciottenne di origini nigeriane

Milazzo, 7 settembre 2016 - I militari della Stazione Carabinieri di Milazzo hanno eseguito nella giornata di ieri un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio GIP su richiesta della locale Procura della Repubblica per i reati di violenza privata aggravata, e tentata violenza sessuale a carico di un giovane diciottenne A.A.C. di origini nigeriane. L’attività investigativa trae spunto da una denuncia querela della persona offesa a seguito della quale venivano effettuati immediati accertamenti coordinanti dal Pubblico Ministero Dott.ssa Federica Paiola, titolare del fascicolo, che consentivano di riscontrare sia quanto denunciato, sia a raccogliere elementi utili per l’identificazione dell’aggressore. Il tentativo di violenza risale al 16 agosto 2016 quando nel corso della tarda serata la persona offesa viene avvicinata e costretta con la forza e sotto minaccia di un male ingiusto a raggiungere un luogo appartato sulla spiaggia della riviera di Ponente.

Accortasi delle cattive intenzioni dell’uomo, la ragazza riusciva a divincolarsi e a chiedere aiuto. Le sue grida richiamavano l’attenzione di alcuni passanti che accorrevano prestando i primi soccorsi. L’uomo riusciva a darsi alla fuga ma lasciava sul luogo del reato il proprio portafoglio. Il primo sopralluogo consentiva di rinvenire il portafoglio dell’aggressore e di identificare i presenti che venivano sentiti come persone informate sui fatti. L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti consentiva di raccogliere in pochi giorni un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio.

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