Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

AMBIENTE. MARINELLO (AP): COMPIUTA ATTUAZIONE A COLLEGATO AMBIENTALE “CHI INQUINA PAGA”

"Sulla fruibilità del servizio idrico importante intervento in
materia di tariffe sociali e morosità". "Il Governo attraverso due provvedimenti in corso di pubblicazione, il DPCM per il contenimento della morosità e quello tariffa sociale previsto entrambi facenti riferimento alla Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (c.d. collegato ambientale), dà compiuta attuazione al Collegato Ambientale assicurando la fruibilità del servizio idrico a tutti, con particolare tutela nei confronti di chi versa in una condizione economica difficile, garantendone la fornitura gratuita e vietandone la disalimentazione. Inoltre grazie a queste due misure si promuove un razionale
utilizzo della risorsa disincentivando un uso non corretto e garantendo la salvaguardia dell’equilibrio economico finanziario nel rispetto del principio del “chi inquina paga”.

Roma, 12 ottobre 2016 - A dirlo il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello. In particolare il senatore Marinello precisa "l’art. 61 del Collegato Ambientale
stabilisce che per le utenze in documentato stato di disagio economico sociale la
fornitura di 50 litri abitante giorno sia garantita anche in caso di morosità,
prevedendo così il divieto di disalimentazione del servizio". Divieto che, peraltro, si
estende anche "alle utenze di attività di servizi pubblici essenziali, come ospedali,
scuole, mentre per tutte le altre utenze domestiche, la disalimentazione è comunque
condizionata a molteplici azioni che il gestore dovrà porre in essere e comunque
assicurando anche la rateizzazione delle fatture". Invece, l'articolo 60, quello sulla
tariffa sociale, punta a "sostenere le utenze domestiche residenti disagiate,
appartenenti alle categorie ISEE, così come individuate da AEEGSI, attraverso
strumenti, come il bonus idrico, che diano accessibilità al quantitativo minimo di
acqua, quantificato in 50 litri ab/giorno. Il 'bonus idrico' sarà riconosciuto in
bolletta a detrazione dei corrispettivi dovuti".

E per quanto riguarda il quantitativo minimo vitale, "viene prevista anche una tariffa
agevolata per tutte le utenze domestiche residenti che non versano in condizioni di
disagio i cui criteri saranno stabiliti dall’AEEGSI"
"Il lavoro compiuto in Commissione, conclude Marinello, ha prodotto buoni frutti e
con attenzione abbiamo seguito il lavoro da parte del governo fino all'esito finale
con la decretazione. Il risultato ottenuto è senza dubbio positivo, soprattutto perchè
ha consentito di intervenire in maniera positiva sul tema fondamentale del servizio
idrico, fornendo, inoltre una buona risposta verso le categorie più disagiate".

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