16 ottobre 2016 - Tutti i mezzi di informazione stanno enfatizzando a più non posso la scelta del Governo di condonare "sgravare" le cartelle esattoriali dal peso degli aggi e degli interessi, in pratica i concessionari della riscossione rinunciano alle loro competenze. Verrebbe da dire, ma va! Come sono diventati bravi, sarà la riduzione di quel 10% di aggi a risolvere il problema delle cartelle degli imprenditori? Specialmente di quegli imprenditori ai quali il fisco ha mandato avviso bonario o accertamenti basati sulle risultanze degli "studi di settore"; molti degli stessi "derelitti" imprenditori non hanno avuto nemmeno la forza di reagire, per conclamata agonia esistenziale, ovvero coma irreversibile. Attenzione!
La gran parte delle sofferenze (debiti iscritti a ruolo) sono debiti tributari spremuti attraverso gli studi di settore o di altre diavolerie fiscali, divenuti esigibili per mancata opposizione da parte delle vittime (vedi capitolo suicidi).
E' perfettamente intuibile che a tanti non piace prendere coscienza di tutto ciò (quindi va bene così 10% è un grande sconto), specie a quelli che hanno fatto carriera recuperando cotanta evasione attraverso gli studi di settore, sui summenzionati derelitti imprenditori.
Che peccato! Tanto gettito tributario accertato che non si può recuperare. Che disastro! Questi imprenditori crepano, spariscono senza onorare i loro debiti tributari. Chissà perché non ne nascono più di imprese in questo paese? Che brutta razza, si vogliono proprio estinguere! Possibile che non capiscano quanto sia bello fare impresa in questo paese? Mah.
Francesco Caizzone
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