Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

MAFIA: LUMIA (PD), REPRESSIONE SISTEMATICA MODO MIGLIORE PER IMPEDIRE RIORGANIZZAZIONE

Roma, 04 ottobre 2016 - “Colpire sistematicamente Cosa nostra è la migliore risposta ai tentativi dei boss di riorganizzarsi mandamento dopo mandamento”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, sul suo blog (www.giuseppelumia.it), commentando l’operazione che stamani nel palermitano ha portato all’arresto di 16 persone.
“Ci provano sempre – aggiunge – prima il mafioso Gregorio Agrigento, ora l’emergente Ignazio Bruno, entrambi del mandamento di San Giuseppe Jato. Complimenti all’Arma dei Carabinieri del gruppo di Monreale e alla Dda di Palermo, che a poca distanza dalle precedenti operazioni sono tornate a disarticolare l’organizzazione mafiosa nel territorio”.
“Quello di San Giuseppe Jato – spiega Lumia – è un mandamento importante e strategico, dove la presenza della mafia è storica. Qui insiste un coacervo di alleanze con Cosa nostra corleonese e della città di Palermo, con in testa i mandamenti di Pagliarelli, Brancaccio e della Noce, dove hanno sempre agito boss mafiosi di un certo calibro”.
“Cosa nostra – conclude l’esponente del Pd – sa che le estorsioni non sono più un terreno così fertile, non lo trascurano ma pensano di compensarlo con il ritorno agli affari di droga. Ecco perché il controllo del territorio diventa sempre più una sfida decisiva”.

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