Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MONFORTE SAN GIORGIO, AVEVANO CREATO PISTA DA CROSS. 5 DENUNCIATI

5 ottobre 2016 - Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Monforte San Giorgio, a conclusione di una complessa attività investigativa hanno deferito in stato di libertà 5 soggetti italiani ritenuti responsabili a vario titolo di aver costituito una pista in terra battuta per esercitazioni da moto cross. Nei guai sono finiti i due proprietari del fondo, M.T. classe ‘30 e I.A.M.E. classe ‘59, nonché i tre conduttori del fondo, M.G.N. classe ‘80, B.G. classe ‘92 e C.P. classe ‘81.
L’attività d’indagine condotta unitamente a personale del Distaccamento di Rometta del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Monforte San Giorgio, ha consentito di appurare che i predetti, mediante la movimentazione della terra (anche con variazione delle quote altimetriche) in un’area ubicata nella contrada Santa Fraga del Comune di Monforte San Giorgio, classificata agricola nel piano urbanistico dell’Ente, avente un’estensione di metri quadri 11.000 circa, hanno creato una pista in terra battuta per le esercitazioni alle competizioni di motocross.

La movimentazione della terra è avvenuta senza porre in essere nemmeno una corretta ed efficace regimentazione delle acque meteoriche.
Nel corso degli accertamenti è emerso che la realizzazione della pista da motocross è avvenuta in un’area sottoposto a vincolo paesaggistico, ricadente nella fascia di rispetto di 150 metri dall’alveo del torrente Niceto, con il quale la pista confina e dal quale si accede mediante un varco praticato nel muro d’argine del torrente, ove è stato apposto un cancello in ferro.
E’ emerso, ancora, che il fondo interessato dalla realizzazione della pista da motocross, ricade in un’area percorsa dall’incendio di vaste proporzioni verificatosi nella zona il 16.06.2016.

Gli interessati sono risultati sprovvisti oltre che dell’autorizzazione paesaggistica anche della preventiva autorizzazione alla movimentazione del terreno ai fini del vincolo idrogeologico, che avrebbe dovuto concedere la competente autorità forestale.
L’area è stato sottoposta a sequestro preventivo, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

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