Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

BOMBA TRA I POMODORI A MESSINA, NON È UNO SCHERZO

Consegna un ordigno da mortaio a una Gazzella dei Carabinieri trovata nell’orto.
Potrebbe sembrare una storiella inventata giusto per scambiare allegramente qualche chiacchiera, quanto accaduto nella mattinata di ieri ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile. Era in corso un posto di controllo in Via Comunale Santa Lucia, quando, scoccate da poco le 10.30, i militari notavano una vecchia Alfa Romeo che si dirigeva verso di loro suonando il clacson per attirare l’attenzione. Giunto nei pressi dei Carabinieri, il conducente, un 70/enne pensionato messinese, accostava il mezzo sul ciglio della strada, scendeva dal veicolo e chiedeva chiarimenti ai militari su un oggetto che, poco prima rinvenuto nell’orto mentre coltivava il terreno, aveva caricato in macchina proprio per farlo esaminare da “occhi” competenti.

Conduceva così i Carabinieri verso la propria vettura, apriva la portiera posteriore e, lasciando sbigottiti i militari, mostrava loro una bomba da mortaio posta accanto al raccolto della giornata.
Chiaramente i militari si rendevano subito conto del potenziale pericolo rappresentato dall’ordigno, anche perché, a dire del pensionato, l’arma era stata colpita involontariamente più volte con gli arnesi da lavoro durante la coltivazione del terreno.

Venivano immediatamente chiamati i rinforzi, mentre il pensionato veniva allontanato dal mezzo, per quanto costui, evidentemente non conscio del pericolo, suggeriva candidamente di liberarsi della bomba buttandola in una delle fiumare che caratterizzano quell’area, rendendosi addirittura disponibile a provvedere personalmente allo “smaltimento”. L’area veniva immediatamente isolata e i mezzi del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di Messina Sud, giunti in forze, bloccavano l’accesso sulla Via Comunale Santo e Beppe Alfano, rendendo la zona interdetta al transito.
Giungevano così gli artificieri che provvedevano a rendere l’ordigno inoffensivo, qualificandolo come una bomba da mortaio da 81 mm.
Scampato il pericolo, dopo poco più di un’ora la zona veniva riaperta al transito.

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