1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

GAL PELORITANI: GLI AMMINISTRATORI DI TORREGROTTA TROVINO QUALCHE FORMA DI COLLABORAZIONE

17/11/2016 - In mancanza di una determinazione “ in maniera definitiva ed univoca” da parte del Comune di Monforte S.G. era rimasta sospesa la valutazione dei Gal Peloritani e Tirreno Eolie, mentre tutti gli altri venivano approvati e finanziati (si tratta di €180 milioni destinati allo sviluppo locale). Di conseguenza l’Assessorato regionale è stato drastico assegnando 15 giorni di tempo per ottenere gli adeguati chiarimenti, pena l’intervento sostitutivo. Per salvaguardare il preminente interesse della comunità locale bisognava che la Giunta di Monforte si determinasse per rendere univoca la scelta storica di partecipare al Gal Peloritani.
Ciò è quanto avvenuto ai primi di novembre, dopo la revoca della delibera di partecipazione al Gal Tirreno-Eolie, che sanciva la discontinuità territoriale per il Comune di Torregrotta.

Ciò potrebbe significare, come avevamo temuto, che Torregrotta resti fuori dalle dinamiche di sviluppo previste nel Gal. Infatti ci aveva preoccupato la originaria scelta di Torregrotta (a prescindere dal merito) senza confronto né approfondimenti, e quindi senza nessuna cautela rispetto al noto problema della continuità territoriale, che poteva sorgere a seguito della scelta definitiva di Monforte, come è poi avvenuto. A questo punto ci auguriamo solo che gli Amministratori di Torregrotta con i virtuosi suggerimenti dei tecnici dell’Assessorato trovino qualche forma di collaborazione con il Gal esistente, che colmi questo grande vuoto e restituisca il giusto ruolo a questa comunità.

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