Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

LACCOTO: “UNA NORMA PER SALVARE I COMUNI SICILIANI DAL DISSESTO”

Palermo, 30/11/2016 - “Una norma che serve a salvare i Comuni alle prese con gravi problemi di bilancio”. Così il presidente della Commissione Attività Produttive all'Assemblea Regionale Giuseppe Laccoto commenta con soddisfazione l'emendamento approvato dall'Ars per rimpinguare con 65 milioni di euro il capitolo relativo alle spesa dei Comuni che risultava non avere copertura. “Con un atto forte e concreto siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei Comuni, che finalmente – afferma Laccoto - potranno chiudere i bilanci ed evitare il dissesto”. “Nell'intervento d'aula mi sono appellato al senso di responsabilità dei gruppi parlamentari – prosegue l'on. Laccoto – per dare via libera a provvedimenti indispensabili come il fondo di 5 milioni per l’assistenza ai diversamente abili garantita dalle ex Province e il finanziamento da 24 milioni di euro per le Città metropolitane e i Liberi consorzi, fondi che andranno al pagamento degli stipendi di dipendenti e precari”. “Abbiamo il dovere morale prima ancora che politico – conclude Laccoto - di dare risposte concrete alle molteplici legittime istanze del territorio, dai Comuni ai precari all'assistenza sociale e quello di ieri sera è stato un primo significativo passo”.

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