Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

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I monti Nebrodi (dal greco nebrós, cerbiatto, sono una catena montuosa che con le Madonie e i Peloritani formano l'Appennino Siculo.
Affacciati sul Mar Tirreno, il limite meridionale dei Nebrodi è costituito dall'Etna, separati dal fiume Alcantara e dall'alto corso del Simeto.
Il paesaggio naturale dei Nebrodi è caratterizzato dall'asimmetria dei versanti, ma principalmente dalla ricchissima vegetazione e dagli ambienti umidi che favoriscono lo sviluppo della flora e della fauna.
I boschi che li ricoprono costituiscono il Parco dei Nebrodi. Sono proprio le acque dei Nebrodi a dare alimentazione ai due grandi Laghi artificiali di Lago dell'Ancipa e Lago Pozzillo, oltre ad altri minori.

L'orografia mostra una relativa dolcezza dei rilievi, costituiti da estesi banchi di rocce argillose ed arenarie: le cime più alte non raggiungono i 2000 m, Monte Soro è la massima con 1847 m tra Cesarò e San Fratello, hanno fianchi arrotondati e s'aprono in ampie vallate solcate da numerose fiumare che sfociano nel Mar Tirreno.

Cime più elevate

Monte Soro (1847 m)
Serra del Re (1754 m)
Pizzo Fau (1686 m)
Serra Pignataro (1661 m)
Monte Trearie (1609 m)
Monte Castelli (1566 m)
Monte Sambughetti (1558 m)
Rocche del Crasto (1315 m)
Monte San Fratello (816 m)

Sono 24 i Comuni il cui territorio ricade all’interno dell’area protetta:
- 19 in provincia di Messina (Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant’Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d'Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria),
- 3 in provincia di Catania (Bronte, Maniace, Randazzo),
- 2 in provincia di Enna (Cerami, Troina).

Sulla base del censimento del 2001, in questi Comuni risiede una popolazione complessiva di 96.532 abitanti con una densità media di 56,5 abitanti per Km2.

I centri più popolosi sono Bronte (18.512 abitanti), Sant’Agata Militello (12.876) e Randazzo (11.223); quelli più piccoli Longi (1.653), San Teodoro (1.578), Santa Domenica Vittoria (1.173) e Floresta (637). Il Comune più basso è Sant’Agata Militello (m. 25 s.l.m.), quello più alto Floresta (m. 1.275 s.l.m.), che è anche il più alto della Sicilia.

Con Decreto dell'Assessore Regionale del Territorio e dell'Ambiente n.67/GAB del 08.03.05 sono entrati a far parte del territorio del Parco i Comuni di Troina (in provincia di Enna) ed Acquedolci (in provincia di Messina). Con il medesimo Decreto è stato altresì ampliato il territorio del Comune di Cerami ricadente all'interno dell'area protetta.

Con decreto n.13/GAB del 3 marzo 2010 dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente, è stato ulteriolmente ampliato il territorio del Parco con l’entrata del Comune di Raccuja (in provincia di Messina). 

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